11.04.07 – Trento – Scrittori mitteleuropei e Trentino

Mercoledì 11 aprile alle 17,30 a Trento, nella Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale (Via Roma 55) il Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale organizza una conferenza del ciclo «Il Trentino e la Mitteleuropa». Alessandro Fontanari interviene su «Scrittori mitteleuropei e Trentino». Introduce Massimo Libardi. Il ciclo «Il Trentino e la Mitteleuropa» è organizzato dal Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale in collaborazione con la Biblioteca Austriaca della Biblioteca Comunale di Trento. Dalla fine dell’Ottocento e fino alla prima guerra mondiale il Trentino – e il Sudtirolo a cui apparteneva – per il mondo tedesco non fu solo porta e passaggio obbligato nel viaggio in Italia, come era stato ad esempio per Mozart, per Goethe, per Heine, per Nietzsche, ma divenne un luogo che ebbe una particolare attrazione su una folta schiera di scrittori, artisti, musicisti, pensatori. Nella seconda metà dell’Ottocento sorsero in Sudtirolo alcuni Kurorte, luoghi di cura, che, in analogia con altri centri europei, rappresentarono il cosmopolitismo della cultura internazionale e, in questo caso, mitteleuropea del “mondo di ieri”: Merano, Arco, Riva del Garda. Insieme al Kurort nacque e si diffuse l’alpinismo nelle Dolomiti e con la “scoperta” di tale affascinante paesaggio alpino si affermarono, per citare le cittadine più importanti, Madonna di Campiglio e S. Martino di Castrozza. Ma per alcuni “ospiti illustri” della Mitteleuropa il Trentino non fu solo un luogo esotico alla moda da frequentare in vacanza: il soggiorno lasciò tracce significative nelle loro opere. È il caso di Robert Musil per l’esperienza della prima guerra mondiale e per le elaborazioni letterarie nate dai mesi trascorsi nella Valle dei Mocheni e in Valsugana. E poi Franz Kafka con il fondamentale racconto incompiuto “Il cacciatore Gracco” ambientato a Riva del Garda, Georg Trakl, Thomas Mann, Heinrich Mann, Arthur Schnitzler…