23.02.08 – Verona – «Rosso cupo», una donna nelle Brigate Rosse

«ROSSO CUPO», una donna nelle Brigate Rosse, con Francesca D’Este e Lucia Messina. Testo e regia di Antonino Varvarà. Il 23 febbraio alle ore 21.00 ale Teatro Filippini di Verona. Rosso cupo è la confessione di un’ amore, di un’ideologia, di errori e di dubbi, di totalizzanti illusioni e di una lacerante sconfitta. Ma più ancora è una rivelazione. Una madre brigatista rivela il proprio tremendo passato alla figlia, ma anche la sincerità e la passione con cui tale passato è stato vissuto fino al momento della sua dissociazione, fino a quando non ha trovato il coraggio di dire no. Un “no” che non vuol dire rinnegare.
In scena c’è una Donna, un notte lunga, e poi una Ragazza testimone di un grande dolore. La Donna parla – con tenace passione a volte, a volte con gelido distacco, con toni da fiaba in alcuni momenti, con insistente dolore in altri – di quella cruda esperienza che molti definiscono di terrorismo e pochi chiamano di lotta armata. La Ragazza ascolta. Non rimarrà in silenzio.
“La gestazione di questo spettacolo” spiega Antonio Varvarà di Questa Nave “non è stata facile, per tanti motivi. Innanzitutto per la difficoltà di incontrare i militanti che aderirono alle Brigate Rosse che non vogliono raccontare e poi per la Storia. La storia delle Brigate Rosse è la storia della nostra Repubblica, di ciò che accadeva in quegli anni fuori e dietro le quinte”.
Ne è nata una narrazione “poetica”, senza che sia poesia, ma che potesse contestualizzare senza creare un documento storico, e scandagliare un’anima senza sconfinare nel melodramma.

Informazioni per il pubblico: Fondazione AIDA tel. 0458001471 – Fax 045 8009850 – e-mail: [email protected] www.fondazioneaida.it