29.11.07 – Vicenza . Incontro con Serge Latouche

«COSTRUZIONI DI MORTE,FURTI DI VERITA’ E DI FUTURO. O LA SCOMMESSA DELLA DECRESCITA FELICE». É questo il titolo dell’incontro del prof. Serge Latouche con i cittadini e le organizzazioni sociali vicentine, organizzato dalla Confederazione RDB CUB per
giovedì 29 novembre, con inizio alle ore 17.45, a Vicenza, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale «A. Rossi» (in via Legione Gallieno).

«La Scommessa della Decrescita» (Edizione Feltrinelli) è il titolo dell’ultimo libro dell economista e filosofo francese, propositore (assieme a molti altri studiosi di micro e macroeconomia planetaria) di un nuovo modello economico e sociale
costruito a partire dalla rinata partecipazione democratica di «nuovi cittadini consapevoli» nelle diverse realtà locali (*).

Un intervento video di Manlio Dinucci (sul tema “Europa armata”) e altre brevi testimonianze di presìdi e comitati collegati nella rete di “mutuo soccosrso” nazionale (NO MOSE, NO Dal Molin, presidio di S.Pietro di Rosà ecc.) inquadreranno il tema dell’incontro nell’attualità delle lotte e dei movimenti contro le servitù militari e per la difesa dei beni comuni.

La lettura in parallelo di esperienze concrete sul territorio e di contributi di ricerca da parte di “esperti dei massimi sistemi” è volta, da un lato, a sviluppare la coscienza delle conseguenze locali, nazionali e mondiali di un’economia e di una politica ormai incapaci di dare risposte di civiltà al futuro della società e dell’ambiente. Solo sul territorio vicentino sarebbe lungo l’elenco degli “stupri” in atto o previsti (dall’asservimento alle logiche di guerra alla distruzione di risorse vitali, alla perversione del “mercato degli schiavi” che sta sostituendosi ai diritti del lavoro) finalizzati allo “sviluppo della competitività” da parte di centri di potere sempre più esclusivi ed arroganti (se non criminali).

D’altro lato l’incontro con S. Latouche ci aiuterà a indagare possibili vie per superare la mortale crisi (etica prima che politica ed economica) in cui si trovano le democrazie occidentali, a partire dall’intero sistema politico Italiano. La video-registrazione completa di questo importante evento culturale sarà proposta all’attenzione di tutte le persone e i gruppi sensibili a tale problematica. Si ritiene che una attenta partecipazione da parte dei principali organi di informazione a questa iniziativa potrà servire a fornire all’opinione pubblica del nostro Paese una visione obiettiva e completa delle ragioni per le quali, per esempio, la Base Dal Molin non si deve fare e non si farà, mentre il modello della
decrescita non è un puro “sogno utopistico” ma un modo sano di affrontare il dibattito sulle cure possibili per la nostra civiltà decadente e malata, tanto mostruosa quanto ossessionata dalle immagini di presunti mostruosi «nemici» che si insinuano dall’esterno («alieni») creati dalla propaganda dei «Ladri di Verità».

(*) altre notizie su Serge Latouche: è uno degli animatori de La Revue du MAUSS, presidente dell’associazione «La ligne d’horizon», è professore di Scienze economiche all’Università di Paris XI e all’Institut d’études du devoloppement économique et social (IEDS) di Parigi. Conosciuto per i suoi lavori di antropologia economica, Serge Latouche ha sviluppato una teoria critica nei confronti dell’ortodossia economica. Critica, attraverso argomentazioni teoriche solide e con un approccio empirico comprensivo di numerosi esempi, il concetto di sviluppo e le nozioni di razionalità ed efficacia
economica.
(da http://it.wikipedia.org/wiki/Serge_Latouche)