I CAMPEGGIO NAZIONALE DELLE RESISTENZE. DA CINISI A MONTE SOLE

Dal 5 all’8 luglio 2007, nel cuore del Parco Storico di Monte Sole avrà luogo il «I Campeggio Nazionale delle Resistenze». Quattro giorni densi di incontri con importanti figure coinvolte nella lotta alla Mafia e nella Resistenza Antifascista, di dibattiti, di filmati e documentari, di concerti e di animazione, che riempiono un programma particolarmente rivolto ai giovani. Un programma che per la sua qualità, ha ottenuto l’importante patrocinio della Camera dei Deputati, che si va ad aggiungere a quello dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Bologna e di una quindicina di Comuni tra cui per primi Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi, appartenenti al territorio del Parco Storico di Monte Sole. Numerosissime Associazioni della più varia estrazione, dall’ANPI a Libera, alle tante altre che con la loro attività costituiscono la ricchezza culturale e aggregativa del territorio, hanno aderito all’appello proposto congiuntamente dalParco Storico di Monte Sole e dalla Associazione Radio Aut gruppo di Marzabotto. Appello che fra l’altro recitava:
«Se resistere significa creare allora occorre mobilitarsi per salvaguardare la memoria e al contempo pensare ad un nuovo concetto di Resistenza, che possa abbracciare e contaminare più realtà. Solo dialogando e aggiornando certi valori alla realtà che quotidianamente viviamo, possiamo fare sì che questi si trasmettano “perché la fiamma della Resistenza non si spenga mai». Queste adesioni, segno tangibile della grande aspettativa che l’evento suscita, sottolineano la giusta intuizione del Parco, che non ha esitato un attimo nel cogliere il senso di quest’idea, confermando una sensibilità forte e determinata a realizzare appieno le finalità che sono alla base della istituzione delParco Storico di Monte Sole, nato per presidiare i luoghi in cui si è consumata una delle più orrende stragi di civili nella seconda guerra mondiale, custodendone i segni e la memoria. Una sensibilità riscontrata altresì nella immediata adesione della Signora Rita Borsellino che annunciando la sua partecipazione alla giornata conclusiva di questo evento ha dichiarato: «L’idea di fare un campeggio tra giovani sul tema delle resistenze, è un modo intelligente di trasformare la memoria in futuro, difendendo i principi della nostra Costituzione. Primo tra tutti, quello della libertà».
Pur non essendo l’unico né il primo, questo evento è certamente fino ad oggi il più grande ed originale frutto delle relazioni instaurate, e poi sempre più fortemente consolidate a partire dal 2003, fra giovani ed Associazioni che in Sicilia si battono contro una mafia, terribile ed assassina, e singole sensibilità antifasciste di Marzabotto e dei territori circostanti, che si sono poi via via coordinate dando vita ad una Associazione che ha proposto e realizzato numerose iniziative che hanno riscosso un notevole successo. L’idea che ne è alla base è appunto quella di stabilire un forte legame fra queste due resistenze, antimafiosa ed antifascista. Essa prende forma in occasione di un concreto atto di resistenza, nel dicembre 2002 durante le giornate di lotta degli operai della FIAT, davanti i cancelli dello stabilimento di Termini Imerese. Da quel contatto fra una Associazione di giovani Siciliani che si ispirano al fulgido esempio di una vittima della mafia, Peppino Impastato, intitolando alla sua Radio Aut una importante associazione, ei compagni della CGIL di Bologna, che si trovavano lì per gestire come volontari il servizio mensa organizzato dalla FIOM nei giorni della mobilitazione. Da quel concreto atto di resistenza, ha preso vita per quei giovani un percorso conoscitivo delle esperienze della resistenza antifascista dell’Appennino bolognese ed in particolare dell’eccidio di Marzabotto. Il successivo consolidamento delle relazioni fra questi territori ha velocemente fatto emergere la volontà di unificare i due percorsi storici resistenziali sotto un unico denominatore, e di comunicare assieme i diversi ambiti storici che hanno visto, vedono e vedranno in atto esperienze di resistenza. Da questa intuizione e dalla riflessione che ne è scaturita nasce il percorso «Uniti dalle resistenze», dentro il quale si colloca anche questo «I Campeggio Nazionale delle Resistenze», che, portando avanti le ragioni della memoria e della lotta antifascista, si collega idealmente al «Forum sociale antimafia» che si tiene ogni anno a Cinisi nell’anniversario dell’assassinio di Peppino Impastato, avvenuto la notte fra l’8 ed il 9 maggio 1978, del quale diviene oggettivamente l’interfaccia. Info: sito web: www.vocidelleresistenze.it – E-mail: [email protected]