FOTOVOLTAICO DOMESTICO DIFFUSO. UN ESEMPIO DA IMITARE


Un piccolo Comune del Salento ha avuto un’ottima idea: i proprietari mettono a disposizione tetti e terrazze delle proprie abitazioni, e il Comune coordina i progetti di installazione di un’impianto fotovoltaico. E garantisce loro energia elettrica gratis tutto l’anno. La soluzione é molto interessante: è economica (tetti e terrazzi sono ottimi supporti, già pronti), ecologica (rende gli edifici “termoisolati” ad alta efficienza energetica), è didattica (i cittadini partecipano direttamente), e inoltre non utilizza ulteriore suolo agricolo e incrementa il lavoro di artigiani ed operai locali. Ma, soprattutto, ha il grande pregio della realizzabilità immediata.

Come mai finora, in Italia, il democratico fotovoltaico domestico, cioé piccoli impianti familiari sui tetti esistenti, stenta a decollare, mentre i grandi impianti fotovoltaici, quelli -per intenderci- a terra, che “erodono” altro suolo agricolo, volano alto? Forse perché  il cittadino non é informato; forse perché quelle poche persone che hanno tentato il fotovoltaico domestico si sono ritrovate a dover affrontare un esercito di burocrati. Quindi, ai pochi eroi che superano la defatigante ed ìmpari battaglia, viene estorta una cifra, per spese amministrative e tecniche, assolutamente spropositata, non giustificata, né proporzionale alla dimensione dell’impianto.

Se invece è proprio il Comune che promuove, organizza e coordina, in un unico progetto, alcune centinaia (o migliaia) di impianti fotovoltaici domestici su tetti esistenti, sicuramente la cosa può diventare fattibile e realizzabile subito. Sarà il Comune che dovrà vedersela con i burocrati di Regione, Soprintendenza, Banche e Gestore dei Servizi Elettrici.

L’IDEA



Il consumo di energia è in continuo aumento in tutto il mondo e soprattutto nei paesi più evoluti, come l’Italia. Nonostante le recenti tendenze registrate negli ultimi anni, la produzione nazionale di energia continua a coprire solo una piccola parte del fabbisogno del Paese, mentre la parte più rilevante viene importata da altri Stati, con un enorme dispendio economico.

Gli interventi promossi dai governi mondiali dimostrano come la riduzione delle emissioni di gas serra sia uno degli obiettivi prioritari delle Amministrazioni che si occupano di politiche ambientali. I governi e le autorità locali ritengono che la tecnologia fotovoltaica sia uno strumento importante sul lungo periodo per la generazione di energia elettrica, ed  hanno quindi attivato specifici programmi di ricerca e di sviluppo nel settore.

Principale ostacolo alla diffusione dei sistemi fotovoltaici è costituito dai costi d’investimento iniziale ancora elevati, tali da richiedere politiche di incentivazione che abbattano le barriere di accesso a questa tecnologia. Il settore delle energie fotovoltaiche è oggetto di un notevole processo di sviluppo e richiede politiche attive di comunicazione e promozione per rendere partecipi tutte le fasce della popolazione sulle potenzialità delle energie rinnovabili e sull’esistenza di specifici strumenti di incentivazione messi in campo dallo Stato a sostegno degli impianti realizzati.

SERGIO BLASI«La politica degli incentivi pubblici – spiega il sindaco di Melpignano, Sergio Blasi – sta alimentando la diffusione di impianti fotovoltaici di dimensioni più elevate, di tipo industriale, che modificano negativamente le caratteristiche del paesaggio rurale, mentre non hanno adeguato sviluppo i piccoli impianti domestici che, al contrario, valorizzano appieno le caratteristiche di diffusività peculiare della generazione elettrica con tecnologia fotovoltaica. L’industria della bellezza e della salvaguardia del nostro paesaggio rurale può essere un pezzo non indifferente dell’economia turistica del nostro territorio; perciò va salvato, tutelato e salvaguardato».

Ed aggiunge: «La ricerca territoriale mira a rendere più familiare ed a promuovere l’utilizzo delle tecnologie fotovoltaiche e di risparmio energetico, stimolando stili di vita dei cittadini maggiormente attenti alla sostenibilità ambientale. Il settore delle energie rinnovabili e del fotovoltaico, in particolare, continua ad avere interessanti potenzialità anche dal punto di vista delle ricadute occupazionali e, soprattutto, la tipologia di impianto diffuso, pensato sul territorio comunale, sposta le ricadute da singoli investitori ad un più elevato numero di imprese di installazione già esistenti, che potrebbero quindi trovare occasione di sviluppo proprio nell’intervento qui ipotizzato. Dov’è la rivoluzione? – conclude il sindaco Blasi –  Sta nel fatto che il Comune sarà garante tra il cittadino che mette a disposizione per venti anni il suo terrazzo e la società che realizza l’impianto a sue spese, concedendo l’approvvigionamento domestico necessario a chi rende disponibile la propria abitazione».

L’Amministrazione comunale di Melpignano (Le), aderente all’Associazione dei Comuni virtuosi, assieme all’Officina Creativa ed il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento collaboreranno al fine di attuare il «Progetto Melpignano, impianto fotovoltaico diffuso sui tetti».

In particolare, l’Amministrazione comunale di Melpignano, e l’Officina Creativa intendono promuovere, in questa fase, uno studio di fattibilità del progetto. Qualora lo studio di fattibilità dia un esito positivo condiviso, il Comune metterà in atto quanto necessario al fine di realizzare il progetto, secondo atti amministrativi e modalità operative idonee al raggiungimento degli obiettivi.

Al fine di realizzare lo studio di fattibilità, saranno attuate iniziative di promozione e di informazione della cittadinanza del Comune sulle questioni delle energie rinnovabili. Sarà inoltre effettuata, con la collaborazione dei cittadini, una indagine attraverso interviste, per la valutazione delle potenzialità fotovoltaiche complessive, da realizzare attraverso interventi indirizzate alle singole unità abitative. Sulla base delle risultanze della indagine saranno definite le modalità amministrative ed operative per l’attuazione del progetto.

In particolare, i soggetti che saranno coinvolti nello studio di fattibilità del progetto sono: l’Amministrazione Comunale di Melpignano, che ha il ruolo di principale animatore e coordinatore del Progetto e che fornirà  il supporto tecnico-operativo e parteciperà a tutte le iniziative di comunicazione al pubblico, mettendo a disposizione un gruppo di giovani residenti sul territorio per l’effettuazione dell’indagine; l’Officina Creativa, in qualità di società cooperativa senza scopo di lucro, specializzata nella creazione di nuovi mestieri e nella promozione di modelli di comportamento virtuosi rivolti a salvaguardia dell’ambiente, e nello sviluppo di tecnologie alternative a basso impatto ambientale. Essa fungerà da soggetto facilitatore dell’intero processo, mettendo in comunicazione i soggetti coinvolti e fornendo un supporto tecnico nell’individuazione delle modalità operative e nello svolgimento delle attività.

Lo studio di fattibilità, realizzato insieme con l’Università del Salento, realizzerà dei percorsi formativi finalizzati al trasferimento delle competenze necessarie per l’effettuazione dei sopralluoghi tecnici sulle abitazioni interessate ed alla comunicazione sociale nei confronti dei cittadini. Inoltre verrà coinvolto il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento, istituzionalmente votata alla formazione di eccellenza, alla ricerca e alla diffusione dei risultati della ricerca sul territorio. Il Dipartimento sarà il partner tecnico-scientifico del progetto, curando i contenuti delle campagna di promozione ed informazione, programmando la metodologia operativa, monitorando lo svolgimento delle attività ed analizzando i risultati ottenuti dall’indagine territoriale oggetto del presente intervento.

Fonte: Comuni virtuosi

ENERGIA IN ITALIA

Il fabbisogno annuo di di energia elettrica in Italia si aggira sui 320 TWh (terawattora). Come viene prodotta?

250,149 da CENTRALI TERMICHE A COMBUSTIONE

46,673 da CENTRALI IDROELETTRICHE

43,432 da CENTRALI NUCLEARI (Francia- Svizzera)

5,199 da CENTRALI GEOTERMICHE

4,852 da CENTRALI EOLICHE

0,193 da PANNELLI FOTOVOLTAICI

Fonte: Dati «Terna» 2008. Terna è il principale proprietario della Rete di Trasmissione Nazionale di energia elettrica ad alta tensione.