Monica Frassoni, Presidente del gruppo dei Verdi/ALE al Parlamento europeo ha dichiarato: “E’ di oggi la notizia della minaccia da parte della Commissione europea di forti sanzioni pecuniarie al Governo italiano per non essersi conformato ad una sentenza della Corte in materia di protezione della natura. In realtà questa è l’ultima di una serie di procedimenti aperti o arrivati all’ultimo stadio della procedura (cioè il ricorso alla Corte di Giustizia europea) nei confronti del Governo italiano per violazione della normativa comunitaria in materia di ambiente negli ultimi giorni”.
“Credo si possa proprio parlare di un “caso Italia” a livello di Unione europea ed i cittadini italiani ormai sono cittadini europei di serie B per quanto riguarda l’ambiente in cui vivono. Si passa dalle discariche abusive alla definizione di rifiuto, dalla violazione di zone protette alla non applicazione della valutazione di impatto ambientale, dalla qualità dell’aria alle emissioni di sostanze tossiche. Non si tratta di piccoli dettagli relativi alla protezione di uno stagno o di una specie protetta, ma di aspetti che influiscono pesantemente sulla salute e sulla qualità della vita di milioni di cittadini italiani. Il Governo Berlusconi persiste impunemente in una situazione di illegalità e anzi agisce a livello legislativo per indebolire il già fragile sistema giuridico di protezione dell’ambiente in Italia”.
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