[GRILLOnews • 06.02.04] Il grave pericolo del terrorismo deve essere combattuto con armi appropriate - prevalentemente l'intelligence – ma finora è stato rafforzato dagli errori commessi da Bush che con le sue guerre preventive ha aperto un solco profondo tra il mondo islamico e l'occidente...

GESUITI: «IL TERRORISMO E’ STATO RAFFORZATO DAGLI ERRORI DI BUSH»

Il grave pericolo del terrorismo deve essere combattuto con armi appropriate – prevalentemente l’intelligence – ma finora è stato rafforzato dagli errori commessi da Bush che con le sue guerre preventive ha aperto un solco profondo tra il mondo islamico e l’occidente.
Lo sostiene nell’editoriale l’ultimo numero di “Civiltà cattolica” la rivista dei gesuiti italiani che viene rivista in Vaticano prima della stampa. Vi si legge tra l’altro che è possibile conseguire la vittoria sul terrorismo anche se la lotta è lunga ma si vincerà a condizione di non perseverare negli errori commessi finora  dai paesi più forti e benestanti d’occidente.
Il più grave degli errori commessi è – a parere dei gesuiti – è stata la guerra all’Iraq al di fuori di ogni norma internazionale, dando anche l’impressione che l’Occidente voglia esportare la democrazia con la forza nei paesi musulmani coprendo in realtà l’intenzione di un progetto neocoloniale per lo sfruttamento delle risorse petrolifere del medio oriente.
Invece si tratta di instaurare tra l’Occidente e il mondo islamico “un clima di fiducia e di amicizia. E’ un’impresa difficile che richiede molto tempo e molta buona volontà, ma non impossibile”.
Nella lotta al terrorismo, tuttavia, non si deve passare sopra il diritto internazionale e i diritti dell’uomo e occorre rispettare la tradizione religiosa islamica senza pretendere di esportare con la forza la democrazia che per molti fondamentalisti è estranea alla cultura musulmana.