[Luisa Morgantini • 08.09.03] Il  Parlamento Europeo  riunito in sessione plenaria a Strasburgo dall'1 al 4 settembre,  alla vigilia della 5° Conferenza Ministeriale del WTO, ha approvato il rapporto di Luisa MORGANTINI. su commercio e sviluppo...

IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA IL RAPPORTO MORGANTINI SU COMMERCIO E SVILUPPO

Il  Parlamento Europeo  riunito in sessione plenaria a Strasburgo dall’1 al 4 settembre,  alla vigilia della 5° Conferenza Ministeriale del WTO, ha approvato il rapporto di Luisa MORGANTINI. su commercio e sviluppo. Il rapporto – come aiutare i Paesi in via di sviluppo a beneficiare degli scambi – sottolinea la necessità di democratizzare il sistema di regolamentazione del commercio internazionale, propone un’apertura asimmetrica dei mercati per compensare lo squilibrio degli scambi commerciali che non sono ugualmente benefici per tutti i paesi, e chiede alla Commissione di non esercitare pressioni sui paesi in via di sviluppo per la liberalizzazione e la deregolamentazione indiscriminate dei loro mercati. Secondo il rapporto MORGANTINI, il commercio è uno degli strumenti di una politica di sviluppo, che non può e non deve sostituire l’aiuto allo sviluppo, non deve prescindere dall’integrazione fra il settore esportatore e il resto dell’economia dei PVS – in modo tale da rafforzare le sue potenzialità di attivazione della crescita. Il testo del Parlamento chiede pertanto che si promuova l’integrazione regionale tra PVS e soprattutto che si attuino iniziative, in particolare in seno alle istituzioni finanziarie internazionali, per risolvere il problema dell’indebitamento di questi paesi. Si mette in luce l’importanza del commercio equo, un approccio alternativo al commercio convenzionale che difende e promuove i diritti economici e sociali, contrastando la logica di un modello economico che antepone il profitto ai diritti fondamentali degli esseri umani e proponendo una nuova visione dell’economia e del mondo, attenta agli interessi di tutti. Il commercio equo consente infatti ai PVS di sviluppare le loro economie, di ristabilire una coesione sociale e di proteggere i loro mercati e le loro risorse naturali, garantendo ai produttori un giusto guadagno e condizioni di lavoro dignitose e sostenendo, con il prefinanziamento, progetti di autosviluppo. Per tali ragioni il rapporto MORGANTINI chiede alla Commissione di sostenere finanziariamente le imprese e le associazioni che praticano e promuovono il commercio equo e di ripristinare i sistemi destinati a garantire prezzi minimi per taluni prodotti essenziali. Il rapporto richiede infine che alcuni beni essenziali, quali l’acqua e la terra, non rientrino in una logica puramente mercantile ed in particolare che l’acqua venga riconosciuta come ‘bene comune’, sia democratizzata la sua gestione, venga promossa un’educazione alla gestione responsabile ed ecosostenibile e vi sia un finanziamento pubblico per l’accesso ad essa.
Bruxelles, 8 settembre 2003

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