Con 134 voti a favore è passato, al Senato, il disegno di legge 1547 di modifica della legge 185/90. “Il Parlamento italiano si è assunto la responsabilità di distruggere una delle leggi più avanzate in materia di commercio delle armi”, afferma Nicoletta Dentico (Direttore generale Medici Senza Frontiere), uno dei portavoce della campagna “Fermiamo i mercanti di armi – in difesa della 185”. Con le modifiche della legge 185, approvate oggi in Senato, non verrà più reso noto il certificato finale di destinazione d’uso e sarà consentito intrattenere rapporti con Paesi che commettono violazioni dei diritti umani definite “non gravi”. “È scandaloso che l’Italia, in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo, abbia deciso di procedere all’eliminazione di quelle importanti forme di garanzia e controllo che hanno regolamentato il commercio di armi fino ad oggi”, aggiunge Tonio Dell’Olio (Coordinatore nazionale Pax Christi), altro portavoce della campagna. Su 232 senatori presenti in Aula, 134 hanno votato a favore (componenti della maggioranza), 94 contro (tutto il centro sinistra) e due si sono astenuti. La campagna “Fermiamo i mercanti di armi”, non intende fermarsi. Tra i prossimi obiettivi le oltre organizzazioni nazionali, che hanno promosso la campagna, lavoreranno per avviare un network permanente sul monitoraggio del commercio di armi e chiederanno al Governo italiano, durante il Semestre di presidenza europea, di rendere vincolante, da un punto di vista giuridico, il codice di condotta europeo sul commercio di armi. Per informazioni:Rete Lilliput – 335/5769531, Archivio Disarmo – 328/4785416.
LEGGE 185. PADRE ALEX ZANOTELLI CRITICA I SENATORI A MANO ARMATA
«Da più di un anno la campagna “Contro i mercanti di armi: difendiamo la 185” sta facendo pressione sul parlamento e sta informando l’opinione pubblica. Purtroppo sta fallendo l’obiettivo di salvaguardare una legge che vincola il commercio delle armi italiane a criteri etici e di trasparenza. In queste ore il Senato sta votando lo stravolgimento della 185. Eravamo convinti che l’Udc, in particolare i senatori Francesco D’Onofrio, Alessandro Forlani e Ivo Tarolli, assumesse i tre emendamenti presentati dalla campagna. Nonostante le promesse, anche l’Udc si è allineato alla maggioranza. Non solo, proprio il senatore D’Onofrio sta agevolando l’approvazione del disegno di legge che stravolge la 185. E pensare che più volte un sacerdote inviato dalla Conferenza Episcopale Italiana ha parlato con D’Onofrio esortandolo a operare perché siano conservati gli aspetti qualificanti della 185. Tutto questo mi fa male perché si tratta di senatori cattolici che il 5 marzo hanno digiunato e pregato per la pace. Mi chiedo con quale coraggio possano invocare il Signore e poi votare così. Che razza di cattolici sono? Vedo un’incoerenza tremenda tra fede e azione politica. Quello che sta avvenendo in Senato, ad opera della maggioranza che governa l’Italia, è gravissimo. Tanto più che questo governo e questa maggioranza hanno dato l’avallo alla guerra all’Iraq. C’è da vergognarsi e io mi vergogno di questa politica. Come missionario farò di tutto per fare conoscere all’opinione pubblica quali senatori hanno votato per silurare la 185 e chiederò a tutti di non votarli più».
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