[Luca Salvi • 12.01.04] Nell´Uganda del Nord proseguono gli attacchi contro i civili compiuti dai ribelli della Lord´s resistance army (Lra) guidati dal visionario Joseph Kony. Ogni giorno massacri, mutilazioni, torture di civili e rapimenti di decine di bambini e bambine, destinati spesso a diventare soldati e schiave sessuali...

LETTERE. UGANDA, ORA BASTA!

Nell´Uganda del Nord proseguono gli attacchi contro i civili compiuti dai ribelli della Lord´s resistance army (Lra) guidati dal visionario Joseph Kony. Ogni giorno massacri, mutilazioni, torture di civili e rapimenti di decine di bambini e bambine, destinati spesso a diventare soldati e schiave sessuali. In 17 anni di guerra, secondo dati ONU gli attacchi dei ribelli hanno provocato oltre 1 milione e 200mila sfollati interni e, solo nell´ultimo anno, il rapimento di circa 10mila bambini. C’è stata la guerra all´Iraq per eliminare un pericoloso dittatore e portarvi la democrazia, eppure in Uganda «La situazione umanitaria è peggiore di quella in Iraq: non c’è nessun altro posto al mondo con un’emergenza di questo livello, che richiama così poco l’attenzione internazionale» ha dichiarato recentemente Jan Egeland, vicesegretario generale dell’Onu e responsabile delle questioni umanitarie, dopo aver visitato il paese.  I missionari Comboniani da mesi chiedono inutilmente l´invio di aiuti umanitari e dei Caschi Blu per difendere la popolazione civile. Ora basta! Non si può vivere tranquillamente consapevoli di ciò che accade nel cuore dell´Africa. Come possiamo definirci essere umani, come possiamo riempirci la bocca di belle parole come libertà, democrazia, diritti umani se continuiamo ad accettare impunemente tutto ciò? Per favore, chi ha la responsabilità e il potere di fare qualcosa (Governo italiano, Unione Europea, ONU), la faccia, e subito!

Luca Salvi
(Verona)