MUSICA. «IL FUTURO DEL MONDO», CD DI LUCA BASSANESE



«IL FUTURO DEL MONDO»

Cantata per coro e orchestra popolare


Il nuovo racconto discografico di Luca Bassanese. Un lavoro letterario e musicale che percorre una via ecologista ed esistenzialista.

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(
Buenaonda | Carosello records)

La Cantata, genere musicale molto caro a Bach e agli artisti tra il ‘600 e il ‘700 (ripreso alla fine degli anni Sessanta dal cantautore Fabrizio De Andrè, secondo la definizione dei musicologi è un insieme di brani staccati ma uniti da un preciso filo conduttore. È così che nasce e si sviluppa «Il Futuro del Mondo», scritto da Luca Bassanese assieme a Stefano Florio, che ne ha curato anche l’orchestrazione utilizzando una vera e propria Street Orchestra con tanto di bassi tuba, tromboni, viole, violini, clarinetti e strumenti a corda, dal banjo, al bouzouki, all’ukulele.

La musica è un linguaggio universale, di tutti. E Luca Bassanese, tratteggiando poeticamente il futuro del mondo, ne recupera l’essenza alle radici in maniera inconsueta, con la proposta accattivante di un «nuovo popolare».

Nove tracce inedite più sette prologhi di teatro/musica che percorrono una via al contempo ecologista ed esistenzialista per suggerire il recupero del rapporto con se stessi e con gli altri come condizione indispensabile per l’armonia del mondo. Dice Bassanese: «non si può dissociare il rapporto con se stessi dal rapporto con gli altri, tra tutti la madre terra. Tanto più ignoriamo e maltrattiamo la nostra anima, tanto più siamo spinti ad agire con ingordigia, dominio e potere a scapito di noi stessi, dell’umanità e della salvaguardia dell’intero pianeta».

«Il Futuro del Mondo» è la rivoluzione dell’innocenza: fiaba, poesia e speranza sono il filo rosso che cuce assieme le prospettive accarezzate da Bassanese, che in questo lavoro – come nel precedente «La Società dello Spettacolo» – indossa i panni di un cantastorie romantico e popolare per parlare direttamente al cuore e all’anima dell’ascoltatore.

Bando ai facili intellettualismi, per chiamare le cose con il loro nome e richiamarne il significato vero, talvolta recuperando un registro espressivo proprio dell’infanzia, sottolinea Bassanese: «Il futuro del mondo è non perdere l’innocenza e l’essenza dell’umana natura per ritornare a guardare il mondo e coloro che ci abitano con gli occhi di un bambino».

Contaminazione, multiculturalità ed autenticità sono la chiave, anche melodica, dell’album. Il suono curato negli arrangiamenti da Stefano Florio, scaturisce dalla commistione di strumenti classici e popolari, senza ricorso all’elettronica. L’orchestra di strada si muove in acustico tra Italia e Balcani, Spagna e Nord Africa, fino alla collaborazione con il cantante di origine Berbera Bachir Charaf definito «la voce del deserto» nel brano che da titolo all’album, utilizzando strumenti etnici per esplorare ritmi vicini e lontani ed esaltare l’estensione vocale di Bassanese, che da baritono, tenore e contralto è presente anche nella parte corale.

«Il Futuro del Mondo» è un viaggio incantato tra le pieghe dell’esistenza alla ricerca della «Bellezza» insita in ogni uomo e in ogni donna per ritornare ad amare e rispettare noi stessi e la terra che ci ospita.

Sedici le tracce del CD: 1 Voce narrante (intro) – 2 Il futuro del mondo (apertura) – 3 LA LEGGENDA DEL PESCE PETROLIO – 4 L’acqua in bottiglia (prologo) – 5 L’ACQUA IN BOTTIGLIA – 6 L’acqua in bottiglia (finale) – 7 Voce narrante (primo inter.) – 8 HO BISOGNO D’AMORE – 9 NEL PAESE DI TEÒRIA – 10 CANZONE D’AMORE (contro la violenza sulle donne) – 11 Voce narrante (secondo inter.) – 12 LA VIGILIA DEL 1914 – 13 AY AY HORA – 14 Voce narrante (epilogo) – 15 IL FUTURO DEL MONDO – 16 IL RAGNO E LA FORMICA.


L’ARTISTA


Luca Bassanese definito «Personaggio anomalo di questi tempi» (già Vincitore del «Premio Recanati – Musicultura» [XV ed.] per la miglior musica con il brano «Confini») è attore, scrittore, musicista e cantastorie, considerato tra i più importanti esponenti del «Nuovo Popolare».

Il suo primo album «Al Mercato» vanta la partecipazione internazionale di «King» Naat Veliov e l’Original Kočani Orkestar di Macedonia, classificandosi ai primi posti della Indie music like 2007; pubblicato anche in lingua spagnola è presente in terra iberica e nel mercato latino americano.

A Ottobre 2008 l’uscita del suo secondo album intitolato «La Società dello Spettacolo» con all’interno il singolo «Santo Subito» opzionato da vari network e radio indipendenti.

A Marzo 2009 pubblica per «Buenaonda Edizioni» il libro dal titolo: «Soltanto per amore (poesie, lettere e momenti di vita)». È inteprete unico di due spettacoli originali di teatro canzone dal titolo «A Silva: la storia, la vita…e l’arte di tramandarla attraverso la musica» (2005) e «L’Italia Dimenticata» (2008).

Dicono di lui: «Luca Bassanese è attore, musicista e cantastorie, attento e poetico narratore del nostro vivere, lo racconta in maniera cosmopolita e spiazzatamente aperta. Lo dimostra anche il suo modo di fare musica che unisce tradizione cantautorale, con i ritmi popolari della sua terra trasportandosi verso lidi balcanici e ritmi caraibici». [ Web: www.lucabassanese.com ]