Cari amici, complici alcune armi di distrazione di massa come l'”informazione” e… l’estate, il programma “eversivo” del governo avanza deciso. Dopo le leggi sull’immunità-impunità (e il salutare allarme europeo), ecco ora l’ “assoluta separazione delle carriere” e altre proposte ancora. L’Associazione Nazionale Magistrati ha espresso il suo “scoramento”. Sembra distrutta. Siamo in piena fase di scardinamento dello stato di diritto. E non c’è pace senza diritto. Il movimento per la pace è un movimento di cittadinanza attiva! Mi viene istintivo ricordare che alla “resa” si può opporre una robusta e serena “resistenza” utilizzando sia la mobilitazione referendaria sia altre ipotesi. Perché non rilanciare coordinamenti per la Costituzione? Per la pace e i diritti? Per l’educazione alla llegalità e alla democrazia? Per un Istituto Nazionale per i Diritti Umani secondo il modello ONU?
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