[GRILLOnews • 09.07.03] Nelle elezioni di domenica 29 giugno sono stati eletti i membri del Consiglio comunale degli stranieri del Comune di Calenzano. Il Presidente, eletto con 13 voti, si chiama Preza Shaban, è di nazionalità albanese e ha 38 anni, mentre il vicepresidente, eletto con 7 voti, è Ariba Jilali, marocchino di 46 anni...

CALENZANO (TOSCANA) – ELETTO IL «CONSIGLIO COMUNALE DEGLI STRANIERI»

Nelle elezioni di domenica 29 giugno sono stati eletti i membri del Consiglio comunale degli stranieri del Comune di Calenzano. Il Presidente, eletto con 13 voti, si chiama Preza Shaban, è di nazionalità albanese e ha 38 anni, mentre il vicepresidente, eletto con 7 voti, è Ariba Jilali, marocchino di 46 anni. Dei 284 iscritti nelle liste più altri 7 aggiunti nell’ultimo mese (perché hanno preso la residenza solo in quel periodo), gli stranieri che hanno votato sono stati 41, 19 donne e 22 uomini, pari al 14%. “Una percentuale soddisfacente – ha commentato l’assessore alle politiche sociali Salvatore Cardellicchio -soprattutto considerato il fatto che era la prima volta che i cittadini stranieri erano chiamati a esprimere un voto, non solo qui a Calenzano ma in tutta la Toscana. In questo senso siamo stati gli apripista nella Regione. “Un aspetto positivo delle elezioni” ha aggiunto l’assessore “è stato l’avvicinamento di molti stranieri all’istituzione comunale, sia per quelli che prima d’ora non avevano mai avuto contatti diretti, sia per quelli che avevano già collaborato con l’amministrazione, e che hanno rafforzato il loro rapporto con noi”. Nel Comune di Calenzano la popolazione migrante è solo il 2% di quella residente. A parte le problematiche di sicurezza sociale inerenti il fenomeno della prostituzione, non ci sono particolari tensioni. Al contrario, il ricco tessuto associativo contribuisce da sempre a una integrazione soddisfacente dei migranti. Tuttavia il Comune di Calenzano ha voluto fare un importante passo avanti verso l’integrazione, lanciando un messaggio sociale opposto all’allarmismo e la chiusura nei confronti dei migranti espressi dalla legge Bossi-Fini. “Noi partiamo dal presupposto che la giustizia e la sicurezza sociale si raggiungono con l’inclusione e la mediazione dei conflitti, non con l’esclusione”, afferma Cardellicchio. Ora, c’è da lavorare sul regolamento per far sì che il Consiglio possa funzionare (prevedendo ad esempio la sostituzione del Presidente in caso di assenza). “Un traguardo importante – afferma il sindaco Giuseppe Carovani – ma è solo l’inizio di un percorso che deve continuare. Ci impegneremo per rafforzare il ruolo del Consiglio degli stranieri e per dargli credibilità presso i cittadini immigrati. Il nostro obiettivo è che gli stranieri di Calenzano diventino cittadini attivi”. L’amministrazione ha già chiari gli obiettivi per il prossimo anno: destinare un budget in bilancio per realizzare iniziative che favoriscano l’integrazione dei migranti. Tenendo presente che l’obiettivo finale è il diritto di voto ai cittadini stranieri nelle elezioni amministrative.
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