PRENOTA IL NUOVO LIBRO DEL SOCIOLOGO LORENZO DANI, «CONTRAFFAZIONE DELLA NORMALITÀ»

Gent.ma Signora, Preg.mo Signore,
il Parlamento ha approvato una legge che lieviterà senz’altro a dismisura la cultura di massa, indubbiamente a servizio dei potenti (e ricchi). Molti si stracciano le vesti… ma non è la prima volta, né sarà l’ultima. L’importante è non rinunciare alla propria possibilità di far emergere idee alternative a servizio della liberazione della verità. Uno dei modi è quello di cooperare a che esistano documenti librari atti alla riflessione. I libri costano… ma bastano 350 persone che credano ad un libro perché esso possa esistere. Mi rivolgo a Lei per promuovere la pubblicazione di un ponderoso volume sulla “Sociologia della marginalità” dal titolo «CONTRAFFAZIONE DELLA NORMALITÀ», di Lorenzo Dani.
Alleghiamo, sotto, una presentazione dei contenuti generali insieme al giudizio del Prof. Mons. Luigi Sartori. Anche se teme di non essere all’altezza della problematica… ne prenoti, al più presto, comunque, una copia (o più), facendone magari dono a una persona interessata o, preferibilmente, a qualche biblioteca pubblica. È un modo questo di pensare ed agire politicamente e culturalmente sul lungo periodo per il bene dei nostri figli e nipoti. Se ne è convinto, diventi con noi operatore editoriale e invii l’allegata scheda di prenotazione, entro e non oltre il 29 febbraio 2004.

Con i più sentiti auguri di pace.  

Per IL SEGNO DEI GABRIELLI EDITORI
Emilio Gabrielli  

CONTRAFFAZIONE DELLA NORMALITÀ
ARGOMENTAZIONI, CONSIDERAZIONI E ARTIFICI SOCIOLOGICI 

di Lorenzo Dani 

La proposta
Il volume – rivolto a chi si occupa di problemi sociali, per studio o per impegno personale – propone un modo diverso di fare sociologia e di leggere i fenomeni sociali, all’insegna di un principio fondamentale: conviene diffidare di tutto ciò che è leggero e spensierato, di tutto ciò che si lascia andare o implica indulgenza verso i più forti, i più belli, verso tutto ciò che appare ovvio, naturale, normale.E’ una ‘lezione’ sull’arte della diffidenza, condotta con modalità insolite e paradossali: ha come cornice la ricostruzione di un itinerario intellettuale ed esistenziale, e si svolge nella forma di un dialogo tra una specie di figliol prodigo, sulla via del ritorno a casa, e un povero vecchio diavolo. Tra i due personaggi si sviluppa una lunga discussione – con chiari intenti didascalici – che tocca anzitutto questioni teoretiche e metodologiche. Si esplora la tendenza a conoscere attraverso ipostatizzazioni e identificazioni; si spiega perché chi vuole conoscere la società e il suo funzionamento deve cercare di resistere alla tentazione di essere condiscendente nei confronti della normalità dominante. La parabola del figliol prodigo – però senza lieto fine – diventa il paradigma per proporre un modo diverso di considerare ciò che è anormale. Il tutto è arricchito dalla presentazione di ricerche empiriche sulla contestazione, sulla devianza, sulla religiosità. È il racconto di un viaggio, un’avventura, una peripezia, o, se si vuole, di una peregrinatio, condotta però nello spirito di una radicale secolarizzazione e criticando ogni forma di fondamentalismo. Alla fine si può avere la sorpresa di riscoprire, in ciò e in coloro che sono scartati, dentro i gusci vuoti delle istituzioni in crisi, i tanto declamati quanto negletti valori, magari espressi nelle forme della solidarietà diversa repressa.  

I contenuti
Nel preambolo si descrive come due singolari personaggi, provenendo da strade ben differenti, si ritrovano per cominciare una lunga conversazione, suddivisa in tre giornate.

La prima giornata è dedicata ad argomentazioni sulla conoscenza negativa e sulla metodologia di ricerca sociologica. Nella parte prima si racconta di come, alla ricerca di una soddisfacente teoria della conoscenza sociologica, erano state trovate talune interessanti proposte, che però erano state successivamente lasciate, e ci si era indirizzati nel mondo della teoresi negativa. Nella parte seconda si forniscono le prime indicazioni sugli accorgimenti da utilizzare per fare ricerca empirica secondo la teoresi negativa.Segue un intermezzo notturno, dove si raccontano inverosimili sogni, nei quali erano avvenute varie metamorfosi. 

La seconda giornata è dedicata alla esposizione di una ricerca empirica sulla costruzione sociale della identità. Nella parte prima viene introdotta una ricerca sulla identità sociale dei contestatori, evidenziando taluni problemi di metodo. Nel primo capitolo vengono presentati un paese ed una situazione tipici. Nel secondo capitolo, partendo da un succinto confronto con le teorie sulla devianza, sono presentati il metodo e le tecniche di ricerca e si giustifica il modo di rappresentare il conflitto.Nella parte seconda viene rappresentato un piccolo ma acceso conflitto, ricostruito attraverso le dichiarazioni dei conservatori e dei contestatori, raffigurati al modo della danza macabra. Nel primo capitolo gli attori del conflitto si autopresentano: per primi si confessano i tradizionalisti o conservatori, seguiti poi dai contestatori. Nel secondo capitolo si compie un considerevole sforzo per ricostruire l’anima ossia i principi ispiratori dei tradizionalisti e conservatori. Nel terzo capitolo si riferisce di un eguale sforzo compiuto per ricostruire anche i principi ispiratori dei contestatori. Nel quarto capitolo si mettono in luce alcuni retroscena della rappresentazione, e qui si scopre un terzo attore e poi un quarto. Nella parte terza si presenta la spiegazione del conflitto, chiarendo la ragione per cui alcune identità sono normali e altre sono devianti, con molte conseguenze che ne derivano. Nel primo capitolo si riporta una discussione teorica sul modo di funzionare della società, sui criteri secondo cui nella società vengono create e valutate le identità, e si presenta una ricostruzione oggettiva del conflitto. Nel secondo capitolo si discute su istituzioni e identità, facendo l’elogio della contestazione e della devianza, non senza aver però distinto veri e falsi contestatori. 

La terza giornata è dedicata ad argomentazioni su normalità e devianza religiosa. Nella parte prima, per riprendere e approfondire la discussione sul rapporto fra istituzione e identità religiosa, si espone un metodo che penetra ai raggi X la religiosità, e la profana, ma in un modo tutto particolare e molto rispettoso. Segue un breve dialogo tra un sociologo e un teologo sulle teorie della morte del divino e della scomparsa della religione, per vedere se hanno trionfato o se hanno subito una pesante sconfitta.Nella parte seconda, per discutere di vecchi e nuovi dei, della differenza tra idolatria e religione, si presenta, come secondo esempio di indagine empirica critica, una ricerca sulla sindrome idolatrica, in cui sono stati analizzati i commenti apparsi nella stampa su ‘Gesù di Nazareth’ di F. Zeffirelli e su ‘Mistero buffo’ di D. Fo; la ricerca è condotta nuovamente nello stile della danza macabra, con qualche accorgimento canonico. Nel primo capitolo, ricorrendo a innocenti raggiri, si carpisce all’idolatra una sorta di confessione, che, in sei quadri, consente di ricostruire e criticare la sua sindrome. Nel secondo capitolo, ricorrendo agli stessi espedienti usati per l’idolatra, vengono ricostruiti, in un quadro unico, alcuni elementi di secolarizzazione.Il lavoro si chiude con i riferimenti bibliografici, preceduti da un avviso sui criteri utilizzati.  

IL GIUDIZIO DI MONS. SARTORI
Mons. Luigi Sartori, presidente emerito dell’Associazione Teologica Italiana 

Ritengo che in questo ultimo lavoro di L. Dani gli uomini di buona volontà, e quindi anche gli ‘uomini di Chiesa’, possano trovare un utile strumento per confrontare il proprio punto di vista con una interessante prospettiva sociologica. La ‘critica rispettosa’, anche se forte, della realtà sociale, l’insegnamento del modo teorico e pratico di essere diffidenti verso ciò che è potente e affascinante, e di rivalutare invece gli elementi di fragilità, addirittura la anormalità, possono costituire una salutare provocazione anche per chi, nell’ambito religioso, impegnato nello studio o nella pastorale, vuole cercare e produrre segni di speranza anche in questo mondo così difficile.

L’AUTORE
Lorenzo Dani è un sociologo che si è formato all’Università Gregoriana di Roma (dottorato in Scienze sociali) e all’Università di Urbino (laurea in Sociologia). Oltre a una lunga esperienza di ricerca, formazione e organizzazione nel campo dei Servizi alla persona, ha svolto varie indagini e ha insegnato Sociologia generale, Metodologia della ricerca, Sociologia della famiglia, Teoria critica e sociologia della religione, Sociologia della marginalità e della devianza, Sociologia dei Servizi sociali. Attualmente è insegnante a contratto presso l’Università degli Studi di Verona, Facoltà di Scienze della Formazione.
Tra le sue pubblicazioni si ricordano: “Istituzione e identità religiosa”, 1975; “Le parrocchie che cambiano. Problemi e prospettive dell’azione di rinnovamento religioso”, 1975; “Chiesa”, “Profetismo”, “Religione”, “Sacro”, “Secolarizzazione”, “Setta”, in: Dizionario di sociologia, 1976; “Visibilità, efficacia e realtà religiosa”, in: L. Sartori (a cura), “Spirito santo e storia”, 1977; “Pellegrinaggi laici e turismo sacro. Appunti per una lettura sociologica critica”, in: L. Sartori (a cura), “Pellegrinaggio e religiosità popolare”, 1983; “Domanda e offerta religiosa. Analisi di una parrocchia italiana”, 1986; “Sindrome idolatrica. Saggio di sociologia critica della religione”, 1991; “Contraffazione d’identità. Traduzione operativa della teoria critica e analisi sociologica della devianza”, 2000.   

Note tecniche
Il libro sarà composto di 496 pagine circa ed il prezzo di copertina previsto è di € 30 che, per il discorso di solidarietà culturale di cui sopra, prevede un piccolo sconto del 10%. Si fa presente che questo metodo di “solidarietà culturale” non è soltanto a favore dell’Editore, ma, soprattutto, dell’Autore e anche, se il metodo funziona, di altri Autori.

Cedola di ordinazione
(COPIA E INCOLLA IL SOTTORIPORTATO TESTO IN UNA E-MAIL DA INVIARE A [email protected] )

Desidero acquistare n. copie …..
del libro “Contraffazione della normalità”, di Lorenzo Dani, al prezzo di 27,00 EURO (anziché 30,00 EURO). 

Prego inviare per
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