SOMMACAMPAGNA (VR). DAL COMUNE UN «PIANO ANTI-CRISI»


Per affrontare preventivamente l’attuale congiuntura economica, caratterizzata da una crescente condizione di crisi generale che sta iniziando a colpire qualche famiglia di Sommacampagna (Vr), la Giunta Comunale ha approvato un Piano di misure urgenti anti-crisi. L’iniziativa giunge dopo un confronto con le imprese locali, i rappresentanti delle associazioni di categorie e le parrocchie, da cui si è evidenziata una situazione non ancora critica, sebbene in evoluzione. Il Piano Anti-crisi risponderà in maniera mirata alle situazioni di disagio economico legata, principalmente, alla perdita del lavoro. Sebbene gli effetti della crisi occupazionale non siano ancora evidenti, la preoccupazione dell’amministrazione di Sommacampagna nasce dal sensibile aumento del numero di soggetti che, nel solo mese di febbraio, si sono rivolti per la prima volta agli uffici di Servizio Sociale segnalando situazioni di disagio economico, con la conseguente impossibilità di onorare gli impegni di spesa della propria famiglia: affitti, rate di finanziamento, bollette per le utenze domestiche, R.C auto, tariffe di servizi scolastici e per l’infanzia. 

«Le difficoltà economiche di alcune famiglie – spiega il sindaco Graziella Manzato – sono legate alla perdita del posto di lavoro o alla cassa integrazione. La nostra iniziativa vuole essere preventiva di un possibile acuirsi del problema, vale a dire, quando i cosiddetti ammortizzatori sociali vengono a decadere portando il lavoratore fuori dal circuito occupazionale: questo è il rischio maggiore. Quindi, sentiti i Servizi Sociali, cui attiene un compito di lettura dei bisogni della popolazione più fragile nell’intento di collaborare ad individuare risposte sostenibili, tenendo conto che ogni livello istituzionale ha un ruolo diverso nell’affrontare efficaci strategie di contrasto alla crisi e che spetta all’ente comunale un ruolo di politiche attive a livello locale, compatibilmente con le risorse a disposizione, ed essendo consapevoli che solo una politica nazionale e regionale può avere efficaci ricadute sul territorio; tenendo inoltre un contatto diretto tra tutti i soggetti coinvolti (imprese, sindacati, formazioni sociali ecc.) allo scopo di concordare strategie di intervento che puntino il più possibile al mantenimento dei posti di lavoro anche attraverso contratti di solidarietà, turnazioni del personale, accesso a rotazione alla cassa integrazione ordinaria, abbiamo varato questo Piano che va a legarsi alla delibera di Consiglio Comunale dell’11/03/2009 dove abbiamo già provveduto ad incrementare il fondo ordinario per il sostegno economico alle famiglie allo scopo di mettere a disposizione dei Servizi Sociali maggiori risorse per far fronte alle richieste».

Il Piano Anti-crisi della Giunta Manzato  prevede dieci punti d’intervento:

Istituzione di un tavolo di confronto con le parti sociali (imprenditori, sindacati, parrocchie, cooperative ecc.) per monitorare la situazione e condividere proposte per ridurre il più possibile la fuoriuscita di lavoratori dal mercato del lavoro;

Potenziamento del ruolo dell’Informagiovani come sportello di ricerca di lavoro attraverso la messa in rete della domanda e dell’offerta e la ricerca di partnership competenti come istituti di formazione professionale, organizzazioni di categoria allo scopo di promuovere politiche attive del lavoro;

Attivazione del Microcredito, d’intesa con uno o più  Istituti Bancari, per l’erogazione di prestiti agevolati anche attraverso l’adesione al progetto già attivo promosso dalle Acli provinciali con cui l’Amministrazione è già convenzionata per le funzioni di patronato e di assistenza per la dichiarazione ISEE;

Utilizzo del  fondo ordinario per il sostegno economico secondo i criteri definiti dal Regolamento del Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali (CC n. 17/2006), in particolare a favore di famiglie con un componente che abbia perso il lavoro e che non benefici di ammortizzatori sociali considerando la possibilità di ricalcolare l’ISEE in funzione delle mancate entrate da lavoro. Nel caso di presenza di neonati sarà possibile attivare fornitura di latte in polvere tramite la Farmacia Comunale;

Rateizzazione del pagamento delle rette per nido, scuole d’infanzia, trasporto scolastico e mensa scolastica, servizi comunali in genere su proposta dell’assistente sociale valutata la condizione di bisogno;

Promozione di accordi con Morenica, AGSM, Acque Veronesi per favorire la rateizzazione dei pagamenti anche per le bollette scadute sempre su proposta dell’assistente sociale;

Anticipo parziale del Fondo Sostegno Abitazioni relativo al 2007 a tutti gli aventi diritto. Tale provvedimento non implica l’impiego di nuove risorse ma il semplice anticipo parziale di un contributo che arriverà dalla Regione solo a luglio o agosto, consentendo così alle famiglie di far fronte alle immediate necessità;

Anticipazione delle risorse per il sostegno al reddito di chi perde il lavoro: spesso infatti cassa integrazione o indennità di disoccupazione vengono erogati con molti mesi di ritardo. Anticipazione, come già avviene ed è previsto dal Regolamento, di tutti i contributi certi laddove l’assistente sociale ne ravvede la necessità;

Favorire la massima accessibilità alle agevolazioni nazionali: bonus elettricità, bonus famiglia, social card e alle nuove disposizioni regionali previste dall’Assessorato alle Politiche Sociali in applicazione dell’ art. 3 della LR 8/86 attraverso adeguata campagna pubblicitaria e invio di comunicazioni mirate a famiglie di cui l’Ufficio è già in possesso dell’ISEE;

Collaborazione con il locale Banco di Solidarietà per il sostegno di nuclei familiari indicati dai Servizi Sociali.

«I Servizi Sociali – aggiunge l’assessore Agnese Castioni – hanno presentato lo scorso 16 febbraio alla Regione Veneto un progetto denominato «Equità nella variabilità» che stanzia fondi nazionali a sostegno di progetti per le famiglie e, in particolare, per le famiglie numerose premiando gli enti che attuano politiche tariffarie favorevoli e il cui l’esito è atteso per luglio. In caso di esito positivo, dovrà essere subito predisposto un bando pubblico per attuare tale progetto che prevede, fra gli altri interventi, anche il riconoscimento di un rimborso per le spese sostenute dalle famiglie con più di tre figli in possesso di un certo ISEE valutando in maniera trasversale tutte le tariffe».

Per l’attuazione del Piano Anticrisi, sono stati interessati vari uffici: Servizi Sociali, Ragioneria e Finanze, Scuola e Cultura, Ecologia, Tributi, Farmacia Comunale, che opereranno coordinati dal Settore Sociale.