[ di Giovanni Pecora • 03.03.02] Cari amici, a volte mi stupisco della nostra fanciullesca ingenuita'. Eravamo convinti sabato scorso 23 febbraio, al Palavobis di Milano, di partecipare ad un allegro raduno di amici, di madri e padri di famiglia, di giovani e meno giovani compagni di strada che si riunivano per testimoniare il proprio amore per la Giustizia, per la Legalita', per una societa' piu' attenta verso i bisogni dei piu' deboli, per una Politica intesa come semplice e transitorio mettere i propri mezzi intellettuali ed umani al servizio della comunita', ed invece...orrore! Invece scopriamo questa mattina di essere stati ad una sorta di baccanale immondo, di aver partecipato ad un'orgia di belve sanguinarie che istigavano al sovvertimento delle Istituzioni, alla lotta armata, alla strage!

TANTO TUONO’… CHE PIOVVE!

Per fortuna che sulla nostra testa frastornata vigilano i Campioni della sobrieta’ intellettuale, come il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il suo fido ministro della Giustizia ing. Castelli, che con la loro pacata saggezza e la loro serena azione di moderazione in politica ci hanno aperto gli occhi. Non erano ancora spente le luci di quell’adunata sediziosa al Palavobis che il ministro Castelli, forte del dono della chiaroveggenza che Iddio elargisce a piene mani solo ai Giusti, lanciava alto il suo grido di guerra…pardon…d’allarme: <­<­Rivedo i “cattivi maestri” che spianarono la strada al terrorismo degli anni settanta!>>. Diavolo d’un Castelli! Ma come avra’ fatto ad accorgersi che sotto quelle panciere di apparenti rubiconde signore di mezza eta’ si nascondevano quintali e quintali di pericolosissimo esplosivo alla cellulite, mentre quei banali cappotti di finto cachemire non nascondevano spalle un po’ ricurve dal peso egli anni e del lavoro, ma zaini carichi di micidiale artrosi cervicale? Come avra’ fatto a tradurre in velenosi sogghigni di belve assassine quei bellissimi sorrisi di splendide fanciulle e robusti giovanotti nel fiore degli anni? Con quale sagace deduzione avra’ intuito che sotto quelle carrozzine e quei passeggini apparentemente rifugio per dolcissimi bimbi si celavano potenti ordigni di marca Pampers o Lines Notte?
Perdonateci, Presidente Berlusconi e ministro Castelli, ma non ci eravamo accorti della micidiale potenza distruttiva delle barzellette di Sabina Guzzanti, o dell’esplosiva pericolosita’ delle parodie di Dario Fo (ma in fondo dovevamo aspettarcelo da un Premio Nobel, visto che il fondatore aveva inventato proprio la dinamite…). E che dire poi della devastante onda d’urto dell’imitazione stile “Mi conscenta” di Nando Dalla Chiesa…come abbiamo potuto non pensare che vi avrebbero potuto anche uccidere, perbacco!
Certo ce la siamo un po’ cercata, pero’: cosa ci si puo’ aspettare da gente che si mette al seguito di noti terroristi senza cuore come Paolo Flores D’Arcais (della colonna milanese), Daria Colombo (della colonna romana) o Francesco “Pancho” Pardi (della colonna fiorentina, ma senz’osso, per via della mucca pazza)), che gia’ con quel soprannome da rivoluzionario vi avra’ fatto accapponare la pelle…
Certo, siamo stati annebbiati nel cuore e nella vista: pensi. Presidente Berlusconi, che se non fosse stato per lei che ci ha contati ad uno ad uno, sia pure dal silenzio della sua austera e monacale Abbazia di Arcore, e ci ha aperto gli occhi sul fatto che eravamo appena 18.000 sabato scorso a Milano, noi saremmo rimasti convinti di aver visto con i nostri occhi quasi 50.000 persone dentro e fuori il Palavobis! Ma certamente noi ci fidiamo piu’ dei suoi occhi che dei nostri, Presidente.
Come vede, Presidente Berlusconi, valiamo ben poco, come tutti i comunisti, i vetero-comunisti, i post-comunisti, i neo-comunisti, i cripto-comunisti, i catto-comunisti, come tutti quelli che non si sono arresi di fronte all’evidenza che in Italia di cervelli che funzionino, al di la’ del Suo e di quello di qualche suo fidato ministro, ne siano rimasti ben pochi, purtroppo…e certamente i nostri, visto che ci ostiniamo a non considerarci suoi sudditi, non sono tra questi.
D’ora in avanti staremo bene in guardia, signor Presidente Berlusconi e signor ministro Castelli: che’ le bombe mica guardano in faccia a nessuno, e ci vuol poco che a qualche delinquente terrorista infiltrato tra una panciera ed un pacco di pannolini per bambini venga l’infelice idea di farsi esplodere in mano qualche ordigno proprio mentre noi ci teniamo per mano a fare i girotondi!
Va bene che poi si puo’ far tanto male anche lui stesso, come e’ avvenuto per quello che ha fatto saltare la redazione del “Manifesto”…ooops! Scusate…forse quella e’ un’altra storia e non dovevamo parlarne…Ma che torniamo a fare la vecchia tiritera degli “opposti estremismi”? Si figuri che noi non ci abbiamo mai creduto…
Ciao a tutti, uomini e donne del Palavobis! E state tranquilli: alla fine, come disse Romano Prodi nel 1996, “i buoni vincono sempre”!

Giovanni Pecora www.manipulite.it