VICENZA. «CENTODONNECENTOBICI», CICLOVIAGGIO AL FEMMINILE ALLA SCOPERTA DELLA NONVIOLENZA IN SICILIA


É all’interno del percorso lillipuziano «Scelgo la nonviolenza», organizzato in collaborazione con M.I.R. – Movimento Internazionale Riconciliazione – che si inserisce la proposta «centodonnecentobici», un cicloviaggio al femminile alla scoperta della nonviolenza in Sicilia. Saranno le donne della Rete Lilliput di Vicenza, assieme ad altre amiche della nonviolenza, a trasferirsi nel territorio della Sicilia per percorrere numerosi chilometri con un mezzo a disposizione di tutte e di tutti – la bicicletta – e rispettoso dell’ambiente.

Il viaggio (600 km complessivi) prevede 12 tappe, ognuna delle quali rappresenta un’importante occasione per tessere una nuova rete di relazioni con le donne che sul territorio propongono esperienze alternative alla militarizzazione ed al sistema delle mafie.

La partenza è prevista per domenica 18 maggio. Nella prima settimana sono previsti incontri con diversi gruppi locali (in particolare Pax Cristi di Catania) che si occupano dei problemi legati alla militarizzazione dell’isola; il viaggio verrà inaugurato con una ciclostaffetta che partirà dalla stazione di Catania e terminerà alla base militare di Sigonella. Le vicentine saranno accompagnate nella pedalata dalle donne di Catania e proprio davanti alla base consegneranno loro la bozza del libro «Vicenza chiama Sigonella», un documento sulla militarizzazione di Vicenza e sull’esperienza che la parte femminile del movimento No Dal Molin sta vivendo in questi mesi di impegno contro il progetto della nuova base militare americana per una cultura di pace e di nonviolenza.

Nella seconda settimana gli incontri saranno dedicati alle donne impegnate sul fronte delle mafie a Palermo, Cinisi, Corleone e molte altre località. In particolare non mancherà l’appuntamento al Centro Impastato di Cinisi, che poco prima del cicloviaggio, precisamente il 9 maggio, organizza una manifestazione contro la mafia per il trentennale dell’omicidio politico-mafioso di Peppino Impastato.

Il viaggio, inteso come occasione di incontri e di scambi di esperienze e riflessioni, comincia subito: il programma di allenamento su bici ed il corso di autoriparazione della bicicletta, fondamentali per il buon esito del viaggio, saranno aperti a tutte le interessate.

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