[Diego Merzari (Bolivia) • 07.04.05] Mi chiamo Diego Merzari. In questo momento vi scrivo da Cochabamba, Bolivia dove sto vivendo un'esperienza di volontariato in un centro che accoglie donne e bambini senza dimora...

VUOI FARE UN’ESPERIENZA DI VOLONTARIATO IN BOLIVIA?

Mi chiamo Diego Merzari. In questo momento vi scrivo da Cochabamba, Bolivia dove sto vivendo un’esperienza di volontariato in un centro che accoglie donne e bambini senza dimora.

L’associazione che sto aiutando si chiama A.H.S. ed e’ un associazione boliviana nata dalla volontà di una donna italiana che da alcuni anni vive qui a Cochabamba. Sono più di due mesi che vivo in questo centro e lo gestisco cercando di organizzare la vita al suo interno e cercando di insegnare a vivere insieme e a condividere le stesse cose a persone che hanno prima sempre vissuto alla giornata.

L’esperienza è dura ma bellissima e tante sono le soddisfazioni quando si vedono dei piccoli miglioramenti nel comportamento delle persone o quando una persona entrata malata e debole, si rimette in sesto. Ora stiamo ospitando tre donne, una delle quali ha due bambini piccoli.

L’associazione non ha praticamente risorse e le persone che vi fanno parte sono davvero poche perché e’ ancora poco organizzata: è nata da meno di un anno ma, soprattutto, il problema maggiore è quello della difficoltà di coinvolgere la gente del posto, che non ha -come da noi- una mentalità solidale nei confronti degli altri.
 
Io sono venuto qui perché cercavo di vivere un’esperienza del genere e ho incontrato quest’associazione leggendo un annuncio pubblicato su GRILLOnews. Il mio e’ stato un po’ un salto nel vuoto ma ora che sono qui posso dire che l’associazione è onesta e cerca di fare del suo meglio con i pochi mezzi disponibili.
 
Prima del mio arrivo la casa di accoglienza era gestita da una ragazza boliviana che in cambio riceveva vitto e alloggio. Ma i problemi erano tanti perché lei faceva questo per interesse e non per amore degli altri.

Al mio arrivo le cose sono migliorate ed e’ iniziato un cammino giornaliero di convivenza e vita comune con piccoli progressi quotidiani. Per venire qui ho preso un’aspettativa da lavoro ma ho l’obbligo di tornare nel giugno di quest’anno, quindi il 30 maggio lascerò la Bolivia. La mia preoccupazione, come quella delle altre persone coinvolte, è il fatto che -ad oggi- non abbiamo ancora trovato una persona che possa sostituirmi e quindi tutta la nostra fatica giornaliera qui rischia di venire vanificata.

Credo che ci siano persone disposte a vivere un’esperienza del genere, indubbiamente dura però al tempo stesso molto bella e vera. L’associazione può ospitare il/la volontario/a, dando vitto e alloggio.
 
Per qualsiasi informazione in merito potete contattarmi: email: [email protected]

Grazie,
 
Diego Merzari
(San Martino B.A. – VR)