ZAMBIA, AIDS: LA GUERRA SILENZIOSA

[Chiama l’Africa – 10.09.2003] L’AIDS in Zambia è una guerra silenziosa che si lascia dietro più di un milione e cinquecentomila bambini orfani. Da diversi anni due epidemie stanno devastando la vita di decine di milioni di persone in tutto il mondo. La prima è causata dal virus HIV che determina poi la malattia dell’AIDS. Secondo i dati di UNAIDS e dell’Organizzazione mondiale della sanità, circa 12 milioni di persone sono già morte dall’inizio dell’ epidemia dell’AIDS. La seconda epidemia è causata dalla tubercolosi, che uccide 3 milioni di persone all’anno. L’AIDS e la tubercolosi vanno di pari passo, l’una accelera i progressi dell’altra. Tra le persone affette dall’HIV, la tubercolosi provoca una riduzione drammatica della qualità della vita e delle possibilità di sopravvivenza. L’HIV fa la sua parte accelerando il diffondersi della tubercolosi, che aumenta così la propria incidenza sull’intera popolazione.

Agli inizi del 1997 l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII diede il via al progetto «Rainbow», un modello di intervento su larga scala per alleviare le sofferenze dei bambini rimasti orfani a causa dell’AIDS, dei bambini in difficoltà e delle famiglie che li accudiscono. Dare una mano è possibile. In una situazione come questa tutti gli aiuti, dai più piccoli ai più grandi, sono indispensabili, e quasi ogni giorno segnano la linea fra la vita e la morte per tanti bambini. Questi bambini sono davvero una responsabilità di tutti noi, essendo di fatto vittime innocenti di qualche cosa che non possono nemmeno comprendere. Aiutarli significa cercare di porre un piccolo rimedio alle grandi ingiustizie di questo mondo.

Per informazioni rivolgersi Italo Nannini («Chiama l’Africa» – Comitato di Fano), Campagna di Solidarietà con i popoli africani – Tel. 0721.865586 – Fax 0721.865586 – email:  [email protected]