18 IMMAGINI PER RACCONTARE GUERRA E FAME NELLA R. D. CONGO

Dal 2000 COOPI – Cooperazione Internazionale interviene in quattro dei cinque territori nei quali è suddiviso il distretto dell’Ituri, nella Rep. Dem. del Congo, gestendo in quest’area centri per il recupero nutrizionale dei bambini sotto i cinque anni, divisi in casi di malnutrizione grave e moderata.

La zona orientale dell’Ituri continua a essere una delle regioni più instabili della Repubblica Democratica del Congo. Per sfuggire ai massacri gli abitanti abbandonano i villaggi senza riuscire a prendere né cibo né vestiti, i campi sono lasciati incolti, non si semina né si raccoglie, a tal punto che la malnutrizione in Ituri è diventata in questi anni un problema endemico.

Da oggi COOPI propone una mostra fotografica per sensibilizzare sulle conseguenze della guerra in Congo, in particolare sul grave stato di malnutrizione dei bambini e sulle violenze subite dalle donne.

Le 18 immagini della mostra – ospitate finora a Pisa, Firenze, e visibili su www.coopi.org – rappresentano una testimonianza diretta di Martino de Stefanis, operatore COOPI, e Olimpio Gasparotto, infermiere impegnato nella lotta alla malnutrizione infantile.

Nei casi più estremi, accolti nei CNT (Centro Nutrizionale Terapeutico), i bimbi sono ormai così deboli che non riescono più a nutrirsi da soli, e spesso raggiungono livelli di anemia tali da rendere necessario il ricorso a trasfusioni di sangue. A questi bambini viene somministrato latte terapeutico (in polvere, parzialmente arricchito) e sono seguiti 24 ore su 24 finché non ristabiliscono le normali funzioni digestive, per un periodo che dura in media 30 giorni.

Il secondo tipo di centro (CNS, Centro Nutrizionale Supplementare) è invece dedicato ai bambini moderatamente malnutriti – oltre 70 mila, ospitati dal 2000 a oggi – e non prevede il ricovero. Per un periodo di circa 3 mesi i bambini si recano al centro una volta alla settimana per essere visitati, pesati e misurati e viene loro consegnata la razione alimentare a base di farina di soja, mais, olio e zucchero per la settimana successiva, finché non recuperano un giusto rapporto peso-altezza.

Al progetto si affianca dal 2006 il programma CTC (Cura Terapeutica Comunitaria) attivato nel territorio di Djugu – dove risiede il maggior numero di casi gravi – che prevede visite a domicilio del personale medico, facendo risparmiare ai beneficiari percorsi di 70-80 km a piedi per raggiungere i centri.

Gli Enti, le associazioni e le scuole che desiderano sostenere l’impegno di COOPI e promuovere la mostra nel proprio comune, possono contattare Viviana Veltre [email protected]

Per ulteriori informazioni sui progetti:

COOPI – Via De Lemene 50 – 20151 – Milano

Tel. 02 3085057 – www.coopi.org