[di Enrico Turrini • 22.07.03] Il 2003 é stato dichiarato dalle Nazioni Unite"anno internazionale dell'acqua". L'acqua assieme al sole sono le fonti della vita. Non a caso i primi luoghi abitati da esseri viventi furono i mari. Purtroppo i Paesi industrializzati,in particolare gli Stati Uniti -cuore del neo-liberismo, seguiti a ruota dall'Europa, sono i maggiori responsabili della distruzione delle risorse idriche...

2003, ANNO INTERNAZIONALE DELL’ACQUA

Il 2003 é stato dichiarato dalle Nazioni Unite”anno internazionale dell’acqua”. L’acqua assieme al sole sono le fonti della vita. Non a caso i primi luoghi abitati da esseri viventi furono i mari. Purtroppo i Paesi industrializzati,in particolare gli Stati Uniti -cuore del neo-liberismo, seguiti a ruota dall’Europa, sono i maggiori responsabili della distruzione delle risorse idriche. Perché? Le deforestazioni, le monocolture intensive e il consumo sconsiderato di combustibili fossili,opere delle multinazionali dei Paesi sopra menzionati, hanno portato a mutamenti climatici notevoli. Gli anni più caldi nella storia della metereologia sono concentrati nel ristretto periodo che va dal 1980 ad oggi,con conseguente riduzione della disponibilità di acqua. A questo si aggiunge l’inquinamento dell’acqua per la contaminazione dovuta ai rifiuti solidi industriali (2 milioni di tonnellate al giorno gettate nei fiumi e nei laghi).Ma il neo-liberismo non si ferma a questo. Con la sua tipica mentalità di potere cerca di appropriarsi delle risorse idrauliche che ancora rimangono,lasciando il Sud del Mondo in una situazione insostenibile,come é risultato per esempio evidente dal Forum Internazionale sull’acqua tenutosi nel marzo di quest’anno a Kyoto. Il conflitto iracheno (a parte le menzogne sempre più evidenti sulle armi di distruzione di massa) non é solo la guerra del petrolio (oro nero) ma anche la guerra dell’acqua (oro blu)come denunciato da Danielle Mitterand, essendo il Paese meridionale più ricco di acqua. Chi lo controlla ha in mano i rubinetti dell’intera area. Inoltre l’Unione Europea,con l’appoggio della Organizzazione Mondiale del Commercio, ha in programma in occasione della Conferenza Internazionale di Cancum, che si terrá a metà settembre di quest’anno, la liberalizzazione del servizio di fornitura di acqua potabile anche nei Paesi più poveri, a totale vantaggio delle multinazionali europee. Oggi l’11% della popolazione più ricca del pianeta consuma l’88% dell’acqua disponibile. Un uomo su quattro non ha acqua potabile e di conseguenza muoiono più di 2 milioni di persone all’anno (sopratutto bambini) nei Paesi del Sud. Continuando su questa strada si prevede che nel 2020 quattro miliardi di persone non avranno acqua potabile. Dunque, pur trovandosi nell’anno dedicato all’acqua, non arriva alcun segnale positivo dal mondo del neo-liberismo. Ma non é questa una ragione per rassegnarsi. Innanzitutto dobbiamo avere la dignità di reagire, mostrando la volontà di opporsi a un Mondo che invita allo spreco dei beni più vitali,in particolare dell’acqua,sostenendo tutte le iniziative che propongono un cambiamento di rotta. Ma é soprattutto importante l’impegno per una scelta opposta a quella che propone il neo-liberismo imperante, la scelta della sobrietà, conducendo una vita che non sfrutti quella di milioni di esseri umani che oggi vengono uccisi dalla nostra abbondanza. In questo contesto l’uso equilibrato dell’acqua é un aspetto fondamentale. Una scelta non facile per noi che viviamo nelle viscere del neo-liberismo. Per farcela dobbiamo avere l’umiltà di lasciarci aiutare da chi ha fatto questa scelta. Per esperienza diretta posso affermare che il popolo cubano, nella sua grande maggioranza, é un esempio da imitare. La vita sobria, dignitosa e serena che quel popolo, dai bambini agli anziani, conduce all’insegna della condivisione, nonostante la feroce aggressività del nostro mondo, é una chiara dimostrazione che la sobrietà é la scelta che permette un futuro al nostro Pianeta.


(Enrico Turrini, esperto ed amico del popolo cubano)