2010: EXPORT BELLICO IN CRISI, MA LE CONSEGNE DI ARMI CRESCONO

[Francesco Vignarca – 01.04.2011] Il Medio Oriente è il nostro principale partner commerciale per gli armamenti. Crollano le autorizzazioni all’export delle armi italiane, ma aumentano le forniture reali e le vendite verso paesi problematici. Compresa la Libia.

Meno soldi, ma le armi continuano a girare. La crisi colpisce anche l’industria degli armamenti, a prima vista. Sulla scia dei tagli alle spese militari dei maggiori paesi occidentali (ma non l’Italia) anche l’export bellico italiano subisce nel 2010 una importante flessione, secondo i dati appena rilasciati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito della Relazione al Parlamento dovuta secondo la legge 185/90.

Le autorizzazioni all’esportazione di materiale ad uso militare si sono attestate infatti ad una quota di 2,9 miliardi di euro contro i 4,9 miliardi del 2009, con una flessione dunque di circa il 40%. Il grosso calo è proprio figlio della mancanza di investimenti militari per nuove commesse di un certo spessore, tanto è vero che circa il 95% delle autorizzazioni è stato rilasciato per contratti di valore minore di 10 milioni di euro.

E’ lo stesso rapporto della Presidenza del Consiglio che spiega come «il minor livello di autorizzazioni rilasciate, rispetto al 2009, va attribuito, da un lato al progressivo esaurimento di alcuni programmi governativi europei di cooperazione e dall’altro ad un minor numero di commesse internazionali correlabile alla difficile congiuntura economica»… [ leggi l’articolo ]

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