[www.misna.org • 24.04.04] L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha indetto per oggi, 25 aprile 2004, la “Giornata mondiale della malaria in Africa”...

25 APRILE. GIORNATA MONDIALE DELLA MALARIA IN AFRICA, MA MANCANO FARMACI

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha indetto per oggi, 25 aprile 2004, la “Giornata mondiale della malaria in Africa”. Per debellare questa malattia, principale causa di mortalità infantile nel continente africano, si sta finalmente prospettando l’uso estensivo di una nuova terapia, efficace e rapida, a base di derivati dell’artemisinina o Act (artemisinin combination therapy). Tuttavia, secondo l’organizzazione umanitaria internazionale Medici Senza Frontiere questa nuova terapia “potrà essere messa a disposizione di tutti coloro che ne hanno bisogno solo se si avvierà subito un’azione per finanziare l’aumento di produzione dei farmaci”.

Il pericolo è che le riserve di artemisinina finiscano repentinamente, vista la forte richiesta della nuova terapia. Secondo Jean-Marie Kindermans, uno dei principali esperti di malaria di Msf, “donatori e produttori devono agire per scongiurare una tragica crisi nelle forniture di artemisinina”. Per farlo, è necessario che gli agricoltori sappiano prima possibile quante piante, dalle quali si estrae l’ingrediente principale delle combinazioni, mettere a coltura per l’anno prossimo. 

In Asia, ricorda l’organizzazione umanitaria, la terapia combinata a base di derivati dell’artemisinina è utilizzata da anni. Per l’Africa, invece, è una novità, sebbene già 14 Paesi siano ufficialmente passati al protocollo Act, e cinque (Sudafrica, Burundi, Comore, Zambia e Tanzania) lo stiano utilizzando nelle loro strutture sanitarie pubbliche. L’Oms calcola che, nel 2005, sarà necessario effettuare 132 milioni di cicli di terapie, di cui 92 milioni in Africa. Da qui la necessità di prevedere con largo anticipo quante piante coltivare, visto che il periodo della messa a dimora è dicembre.
 
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