[segnalazione di Alessia Berardinelli • 25.04.04] A settembre 2001 la Lega Nord organizzò una pesantissima campagna contro i Sinti di Verona. Nei manifesti affissi in tutta la città si leggeva "Per la SICUREZZA della Cittadinanza - VIA GLI ZINGARI DA CASA NOSTRA", "sabato 15 settembre - FIRMA ANCHE TU PER MANDARE VIA GLI ZINGARI". Tra i primi di agosto e la fine di ottobre 2001, in conferenze stampa, comunicati ufficiali e interviste, vari esponenti della Lega Nord cittadina intervennero pubblicamente contro il diritto alla cittadinanza degli zingari...

VERONA. DALLA PARTE DEI SINTI E DEI ROM

A settembre 2001 la Lega Nord organizzò una pesantissima campagna contro i Sinti di Verona. Nei manifesti affissi in tutta la città si leggeva “Per la SICUREZZA della Cittadinanza – VIA GLI ZINGARI DA CASA NOSTRA”, “sabato 15 settembre – FIRMA ANCHE TU PER MANDARE VIA GLI ZINGARI”. Tra i primi di agosto e la fine di ottobre 2001, in conferenze stampa, comunicati ufficiali e interviste, vari esponenti della Lega Nord cittadina intervennero pubblicamente contro il diritto alla cittadinanza degli zingari.
Affermavano che “i Sinti devono lasciare la città”, che la loro presenza “costituisce fonte di grande preoccupazione per i cittadini”, che lo scopo della Lega è quello di “far diventare Verona una città inospitale per gli zingari”, che “le nostre città devono essere inospitali con chi porta criminalità e per i genitori che non avendo voglia di lavorare costringono i figli minorenni ai semafori a chiedere l’elemosina.” Si è insinuato in più occasioni che nelle zone in cui risiedono i Sinti aumentino i furti, che essi non paghino le tasse e che i cittadini vadano tutelati da queste persone.

Per questa campagna denigratoria, dopo quasi due anni, sei leghisti sono ora sotto processo con l’accusa di istigazione all’odio razziale. Il 29 aprile 2004 si terrà la seconda udienza, quella in cui verranno ascoltati alcuni dei Sinti che si sono costituiti parte civile.

Si tratta di un processo di primaria importanza per la democrazia e per il rispetto dei diritti civili in questo Paese. I pregiudizi che colpiscono i Rom e i Sinti fanno troppo spesso sottovalutare i rischi inerenti in tali affermazioni e l’opinione pubblica italiana potrebbe non comprendere a pieno la minaccia dell’istigazione all’odio razziale, reato configurato in tutta la sua pesantezza prima che dal nostro Parlamento già dal Parlamento Europeo e dal Consiglio d’Europa. Più di mezzo milione di zingari è stato sterminato durante il nazi-fascismo a seguito di quelle idee, e ci chiediamo come reagiremmo se nei manifesti affissi dalla Lega Nord la parola ZINGARO fosse sostituita con EBREO. Una eventuale assoluzione rappresenterebbe quindi, oltre ad un pericoloso precedente giuridico, una vergogna a livello internazionale.

I sottoscritti singoli e associazioni, di ogni tendenza, ma tutti egualmente convinti dell’estrema gravità di tali comportamenti, si schierano perciò dalla parte dei Sinti, dei Rom e delle associazioni veronesi che li affiancano e si battono per i loro diritti chiedendo che anche il Tribunale di Verona attui la legge, senza indugi.

Per aderire all’appello come singola persona od organizzazione, invia una email ad uno dei seguenti indirizzi: 
[email protected] oppure [email protected]


Centinaia le adesioni finora pervenute, tra le quali: Moreno Biagioni (Consulta per l’Immigrazione dell’A.N.C.I. Toscana); Piero Colacicchi (Presidente dell’A.D.M. – Associazione per la Difesa dei Diritti delle Minoranze); Demir Mustafa (Presidente dell’Associazione Amalipè Romanò); Leonardo Piasere (Presidente del Corso di Laura Specialistica in Scienze Etnoantropologiche,  Università di Firenze – Direttore Nazionale della Ricerca “The Education of the Gypsy Childhood in Europe” – Quinto programma quadro Commissione Europea); Associazione per i Popoli Minacciati – Sudtirolo; Lunaria – Roma; Associazione Comunità Europea Rom (ACER) – Pisa; Centro Interculturale “Gli Anelli Mancanti” – Firenze; Associazione Amengià – Firenze; Associazione Culturale Rom DROMOMANIA – Roma; Les Cultures Onlus – Lecco ; Il Pasolini Veneto – Coordinamento Gay, Lesbiche, Transessuali, Trangender Veneto; Asociación Intercultural MI RANCHITO – Milano; Rete antirazzista – Venezia; Associazione Italia-Nicaragua – Lecco; Annamaria Rivera, Università di Bari; Nando Sigona, Oxford Brookes University – Inghilterra; Walter Peruzzi, “Guerra & Pace”; Etem Gevat, Teatro Romà di Pisa; P. Agostino Rota Martir, campo Rom di Pisa; Marzia Monciatti, Assessore Politiche del Lavoro, Immigrazione e Area Carcere – Comune di Firenze; Danilo Zolo, Prof. Ordinario di Filosofia del Diritto, Università di Firenze; Marco D’Alessandro, Responsabile Immigrazione ARCI – Lucca; Luciano Scagliotti, Vicepresidente ENAR – European Network Against Racism; Maria Immacolata Maciotti, Professore Ordinario, Università La Sapienza di Roma; Giulio Maria Corbelli, Presidente Associazione “L’Altro Volto / Lucca Gay Lesbica”; Sergio Giovagnoli, Presidente ARCI Lazio; Filippo Miraglia, Responsabile ARCI Nazionale Immigrazione; Domenico Guarino, Caporedattore Controradio Popolare Network; Gabriella Friso, Responsabile dell’Ufficio Dritti di Les Cultures onlus – Lecco; Diallo Ibrahima, Coordinamento Immigrati CGIL – Brescia; Samir Ben Othman, Forum Associazione Immigrati – Brescia; Mariella Guidotti, Centro Studi Emigrazione – Roma; Maria Omodeo, Cooperazione e Sviluppo Paesi Emergenti (COSPE) – Firenze; Adem Bejzak, comunità Rom di Firenze; Vedat Dibrani, comunità Rom di Firenze; Daniele Barbieri, Giornalista del Settimanale “Carta”; Pablo Salazar del Risco, Membro del Consiglio degli Stranieri della Provincia di Firenze; Giuseppe Faso, Centro Interculturale Empolese–Valdelsa; Marina Veronesi, Centro Interculturale Empolese–Valdelsa; Paolo Palmerini, Associazione Progetto Arcobaleno – Firenze; Maddalena Spada, Associazione Progetto Arcobaleno – Firenze; Marina Pirazzi, Cooperazione e Sviluppo Paesi Emergenti (COSPE) – Firenze; Romana Sansa, Gruppo Verdi al Senato; Luciana Pieraccini, Istituto Ernesto de Martino – Firenze; Ernesto Rossi, Associazione Carlo Cuomo-Comitato Promotore – Milano; Mercedes Frias, Progetto Punto di Partenza – Firenze; Marco Della Pina, Assessore all’Ambiente – Provincia di Livorno; Carlotta Saletti Salza Carlotta, Università di Castellón de la Plana – Spagna; Clara Gallini, Presidente dell’Associazione Internazionale Ernesto de Martino; Maura de Bernart, Docente di Storia del pensiero sociologico, Università di Bologna, Facoltà di Scienze Politiche “Roberto Ruffilli” di Forlì; Sergio Secondino – Presidente Radio K Centrale – Bologna; Enzo Mazzi, Comunità dell’Isolotto – Firenze; Circolo Pink, Centro di cultura e iniziativa Gay Lesbica Bisessuale Transgender – Verona; Comitato Immigrati – Verona; Partito della Rifondazione Comunista – Verona; Verdi del Sole che Ride – Verona; Coordinamento Contro la Guerra – Verona; Federconsumatori – Verona; Comitato spontaneo di cittadini  “In terra battuta” – Verona; Centro Informazione Maternità e Nascita IL MELOGRANO – Verona; Arcigay Arcilesbica Pianeta Urano – Verona; Proutist Universal, Ass. socio-culturale – Verona; Rete Lilliput, nodo di Verona; Roberto Leone, Assistant Professor, Policlinico “G.B. Rossi” – Verona; Cristina Stevanoni, docente di Lingua e Letteratura neogreca nell’Università di Verona; Anita Conforti, Università di Verona; Annamaria Romito, Orientamento Lavoro Veneto CORA – Verona; Deborah Biazzi, Orientamento Lavoro Veneto CORA – Verona; Miria Pericolosi, Coordinamento Genitori Democratici – Verona; Giorgio Bertani, Consigliere Comunale, Verdi del Sole che Ride – Verona; Roberto Aere – Verona e centinaia di altri singoli citttadini.