31.12.2014 – VICENZA – 47^ «MARCIA NAZIONALE PER LA PACE» DI FINE ANNO

[Amedeo Tosi – 27.12.2014] Mercoledì 31 dicembre 2014 alle ore 16,30 partirà dal Piazzale della Vittoria di Monte Berico in Vicenza la «47^ Marcia Nazionale per la Pace», promossa da Pax Christi, Caritas Italiana e Azione Cattolica in collaborazione con la Diocesi di Vicenza. Sarà proprio la città palladiana, infatti, ad ospitare quest’anno il tradizionale appuntamento di fine anno inaugurato il 31 dicembre 1968 con la prima Marcia di Capodanno a Sotto il Monte (Bergamo), voluta in quegli anni dal mondo cattolico impegnato per la pace e il disarmo per far riflettere sul modo consumistico di iniziare l’anno e per sostenere l’impegno per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza al servizio militare.

Una iniziativa nazionale che in questo lasso di tempo ha trovato ospitalità in molte città italiane -da Torino a Palermo, da Roma a Lecce, da Reggio Calabria a Bolzano e altre ancora– focalizzando ogni anno l’attenzione sul messaggio che il Papa consegna alle comunità di tutto il mondo in occasione della Giornata mondiale della Pace del 1° gennaio, istituita da papa Paolo VI. Così i temi scelti ogni anno dal Papa possono considerarsi altrettanti capitoli di un trattato sistematico sulla pace, e le riflessioni di Pax Christi, proposte durante la Marcia di Capodanno -sempre affollatissima, soprattutto di giovani- altrettante applicazioni alle situazioni concrete emergenti nel contesto italiano e internazionale.

Il tema che sarà al centro dell’attenzione prima e durante la Marcia del 31 dicembre sarà quello scelto da Papa Francesco per la 48ª Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio 2015: «Non più schiavi ma fratelli»: «Spesso si crede che la schiavitù sia un fatto del passato. Invece, questa piaga sociale è fortemente presente anche nel mondo attuale», spiegano i Vescovi italiani in un comunicato. Ed aggiungono: «La schiavitù è una terribile ferita aperta nel corpo della società contemporanea, è una  piaga gravissima! Per contrastarla efficacemente occorre innanzitutto riconoscere l’inviolabile dignità di ogni persona umana, e inoltre tenere fermo il riferimento alla fraternità, che richiede il superamento della diseguaglianza, in base alla quale un uomo può rendere schiavo un altro uomo, e il conseguente impegno di prossimità e gratuità per un cammino di liberazione e inclusione per tutti. L’obiettivo è la costruzione di una civiltà fondata sulla pari dignità di tutti gli esseri umani, senza discriminazione alcuna. Per questo, occorre anche l’impegno dell’informazione, dell’educazione, della cultura per una società rinnovata e improntata alla libertà, alla giustizia e, quindi, alla pace».

4 TAPPE DI UN CAMMINO INCONTRO AL MONDO
Il cammino in programma lungo le vie di Vicenza sarà di 4 tappe. Nella prima si farà memoria della prima guerra mondiale, iniziata proprio 100 anni fa, combattuta anche nei territori veneti. Dal Piazzale di Monte Berico è possibile vedere uno spettacolare paesaggio che fu teatro di una «inutile strage», come la definì il papa di allora, Benedetto XV. E da quel Piazzale si vede bene e grande anche l’ultima base militare americana, segno che gli uomini non hanno ancora «disarmato gli animi» come auspicava Giovanni XXIII nella «Pacem in terris».

La seconda tappa a Campo Marzo porterà a riflettere sulla conflittualità presente nel mondo di oggi, definita a papa Francesco una «guerra mondiale a pezzi». E le schegge di questa guerra arrivano fino ai piccoli spazi di tutti i giorni. Campo Marzo è un nome significativo, che viene dall’abbondanza d’acqua, e starebbe a significare campo «marcio». La violenza è come un’alluvione silenziosa che rende molti luoghi della vita di tutti i giorni un «campo marcio».

Poi una terza tappa raggiungerà la chiesa di San Lorenzo, e qui i partecipanti potranno ascoltare una testimonianza dei due missionari rapiti i Camerun nell’aprile scorso, don Gianantonio e don Giampaolo, che sono come una reliquia di tutte le persecuzioni religiose, in aumento nel mondo. Con loro interverranno anche i «Cristiani per la pace» di Vicenza.

Infine l’ultima tappa raggiungerà il cortile del Seminario diocesano, e lì la Marcia accoglierà i giovani che passeranno l’ultima sera dell’anno con persone in difficoltà o emarginate: una iniziativa alternativa lanciata nel 2006 che, anche se piccola, rappresenta un tangibile segno di fraternità. Alla voce giovane si unirà quella “stagionata” del vescovo emerito Luigi Bettazzi, 91 anni, già presidente nazionale e internazionale di Pax Christi, che ha partecipato a tutte le 47 Marce nazionali.

Dal Seminario i «marciatori» partiranno poi alla volta della Cattedrale, dove il vescovo di Vicenza, Beniamino Pizziol, presiederà l’Eucaristia alle 22,30 assieme ad alcuni Vescovi, e raccoglierà attorno alla Parola, al Pane consacrato e alla Comunità il frutto di un cammino che gli organizzatori si augurano riuscirà a coinvolgere tutta la Diocesi e società civile.

Al termine della celebrazione, in Piazza Duomo, dove sarà allestito un tendone riscaldato, sarà offerta la cena a tutti coloro che vorranno concludere la giornata con un momento di festa.

Infine, è da segnalare che il 30 e 31 dicembre 2014 si terrà in Villa San Carlo di Costabissara (Vi) il convegno nazionale del Movimento Cattolico Internazionale per la Pace Pax Christi, sul tema «Dalla prima alla terza guerra mondiale: le lezioni della storia, le ragioni della pace, il soffio della profezia». (am.t.)

INFO
Il percorso dettagliato della Marcia [pdf] [clicca qui] Informazioni utili per quanti provengono da fuori Vicenza [clicca qui] Scarica la locandina della «Marcia Nazionale per la Pace 2014» [clicca qui]