AL «VILLAGGIO DELLA GIOIA» OLTRE 50 BAMBINI RITROVANO IL SORRISO

[GRILLOnews.it – 29.12.2014] L’Associazione veronese «Amici del Togo Onlus», che da oltre dieci anni realizza progetti di solidarietà nella città Atakpamé del piccolo Paese africano, ha incontrato e fatto suo il sogno di suor Elisabetta Scaglioni, missionaria originaria di Redondesco (Mantova): creare il «Villaggio della Gioia». Spesso la religiosa ha dovuto affrontare situazioni disperate in cui un papà o un nonno si presentavano alla porta della sua missione con un neonato in braccio: «Suora, ti affido il mio bambino, la sua mamma se n’è andata ed io non so occuparmi di lui», oppure: «Per favore prendi la mia bambina, so che con te starà meglio», o ancora: «mia figlia è morta mettendo al mondo questa creatura, ha bisogno urgente di latte».

L’impossibilità di far fronte adeguatamente a tutte le crescenti richieste non ha scoraggiato l’instancabile missionaria, anzi, ha dato vita al suo sogno: creare una grande famiglia, dove bambini orfani o abbandonati possano crescere sereni e sentirsi amati. Tutto ha inizio nell’autunno 2009, quando Suor Elisabetta confida il suo desiderio agli «Amici del Togo», che già da anni operano nella nazione africana. L’Associazione, fondata nel 2002 dopo un’esperienza vissuta in Togo da una coppia di coniugi veronesi, condivide, appoggia e sostiene da subito questo progetto.

L’obiettivo è quello di affidare ad alcune donne africane i neonati e i bambini senza famiglia. I volontari dell’Associazione dopo varie raccolte fondi e grazie alla generosità di tante aziende e privati veronesi, riescono ad acquistare nella città di Atakpamé un terreno, su cui cominciano a costruire alcuni edifici dove accogliere questa nuova grande famiglia. Con il tempo il progetto cresce, diviene sempre più articolato e nello stesso tempo si trasforma per rispondere alle necessità logistiche e pratiche che giorno per giorno si presentano ai volontari. Aumenta anche il numero dei bambini che necessita di aiuto, per cui vengono acquistati un po’ alla volta altri terreni limitrofi. Particolarmente prezioso si rivela l’aiuto della Fondazione San Zeno di Verona, che tuttora sta contribuendo alla costruzione del «Villaggio».

Ad oggi, dopo 5 anni, il «Villaggio della Gioia» ospita ben 54 bambini, 35 dei quali non arrivano ad un anno di età; tutti i bambini sono seguiti dalle “mamme” africane, che si alternano tramite turni, e da Suor Elisabetta. I più grandi vengono accompagnati a scuola con un pulmino donato dall’U.M.M.I di Negrar (Vr). C’è chi si occupa del pranzo e delle pulizie quotidiane; alcune infermiere eseguono i controlli e le cure necessarie, particolarmente importanti in questo contesto; diversi volontari si alternano nell’aiuto a questa piccola comunità. Tra un’attività e l’altra c’è sempre spazio per il gioco, fondamentale per la crescita di ogni bambino.

Il «Villaggio della Gioia» è ora una realtà più grande del sogno da cui è nata, ma il lavoro da fare è ancora molto, ci sono tante idee da realizzare (un refettorio, una biblioteca, una sala incontri, un magazzino nuovo) e nuovi ospiti bussano alla porta ogni giorno.

Inoltre il Villaggio ha bisogno di un continuo sostegno economico: basti pensare che per ognuno di questi bambini si spendono in media 1000 euro all’anno. Le spese principali sono quelle sanitarie: medicinali e analisi sono pane quotidiano quando si hanno oltre 30 neonati denutriti e fortemente anemici, costretti a combattere ogni giorno contro la malaria e altre malattie tropicali. Ci sono poi le spese alimentari e quelle igieniche (servono grandi quantità di sapone e detersivo per lavare montagne di pannolini, dato che in Togo non ci si possono permettere quelli usa e getta, che non sarebbero smaltibili).

Infine, la Onlus veronese ha voluto assegnare uno stipendio, che ritiene giustamente dovuto, a tutto il personale (tra mamme, donne di servizio e infermiere sono 31 i collaboratori ad occuparsi del villaggio). Nonostante le difficoltà, suor Elisabetta e gli «Amici del Togo» continuano a credere fortemente in questo progetto e sperano sempre in nuovi volontari e aiuti generosi.

Chi volesse sostenere questa iniziativa, può contribuire tramite versamento:
– conto corrente postale n. 37320421;
bonifico bancario intestato all’Associazione (codice IBAN: IT32V0501812101000000107147) specificando nella causale «Villaggio della Gioia».

Per saperne di più: www.amicideltogo.it
Oppure su Facebook: «Associazione Amici del Togo Onlus»