Sabato 14 ottobre 2017 nella sede sociale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Verona [via Gino Trainotti n.1] alle ore 15,00 si svolgerà un seminario che avrà come protagonista principale il lavoro e le testimonianze di chi ha guardato oltre il limite, superando le barriere e creando nuove opportunità.

Storie autentiche di chi ha saputo e voluto investire nella tecnologia e nell’accessibilità, ma soprattutto nella persona con i suoi limiti e con le sue risorse, indipendentemente dalla condizione di disabilità. Mansioni non semplici, ma possibili tra difficoltà e soddisfazioni e che di speciale hanno solo quello di essere normali. Il pregiudizio, infatti, è proprio la prima barriera che incontrano le persone cieche o ipovedenti nell’affacciarsi al mondo del lavoro. Un  pregiudizio consolidatosi negli anni da stereotipi ormai superati, da una scarsa conoscenza della disabilità visiva, complice anche un’informazione  troppo spesso imprecisa e confusa, che impedisce di valutare oggettivamente i limiti e valorizzare le potenzialità di chi vive questa condizione.

Numerosi saranno gli ospiti che porteranno la loro testimonianza e discuteranno sull’accessibilità e sulle nuove tecnologie in ambito professionale, nel tentativo di aprire i confini del mondo del lavoro, estendendoli verso un orizzonte di inclusività e nuove opportunità.

Il seminario partirà dal ruolo delle associazioni nel sensibilizzare e promuovere nuove professioni, per passare poi ad un escursus sulla realtà veronese, e finire con il condividere i risultati concreti raggiunti in altri territori.

Al termine dell’appuntamento, intorno alle ore 18,30, dopo una breve pausa il programma proseguirà arricchendosi con la presentazione del libro di Sergio Prelato, Tiziano Storai e Marco Pronello dal titolo «L’inquisizione. Pregiudizio universale a Ciecagna» che affronta in chiave estremamente ironica il tema del pregiudizio, prima vera barriera culturale che impedisce alla diversità di integrarsi con tutto ciò che viene definito per convenzione, normale o uguale.

Il programma si concluderà con un apericena e con la musica live degli Alambikus, gruppo formato da musicisti non vedenti ed ipovedenti che da anni, grazie ad una consolidata amicizia artistica, suonano a favore del sociale promuovendo l’inclusione e le pari opportunità per tutti.

Il programma dettagliato della giornata è presente sul sito www.uiciverona.it

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: 045.8003172 – 347.9420728 – [email protected]