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05.04.2016 – Verona – «Libia. La sfida dell’Isis», con Antonio Morone ed Efrem Tresoldi

Martedì 5 aprile 2016 alle ore 20,30 nella Sala Africa dei Missionari Comboniani [vicolo Pozzo n.1 – Verona], nell’ambito della rassegna «Martedì del mondo», si parlerà di «Libia. La sfida dell’Isis» con il il professor Antonio M. Morone, ricercatore in Storia dell’Africa all’Università di Pavia, e padre Efrem Tresoldi, direttore del mensile «Nigrizia».

«La guerra non è il mezzo adeguato per sconfiggere il terrorismo del Gruppo Stato islamico (Is) né tantomeno per portare stabilità in Libia». È un passaggio del documento contro la guerra, lanciato il 9 marzo dalle riviste missionarie e dell’area nonviolenta.

Ora i «Martedì del mondo» tornano sull’argomento. Per dare una lettura di ciò che sta accadendo sul terreno e per valutare quali sono le possibilità di una soluzione politica. L’intervento del prof. Morone sarà incentrato proprio sulla Libia, dove si è recato in più occasioni. Oggi ogni sforzo interpretativo che tenti di superare la narrazione dominante sulla Libia in preda al caos è soffocato dalla paura che l’infezione jihadista dell’Is sbarchi nelle nostre coste. Magari con i carrettieri della morte. Ogni tentativo di ricordare ciò che è successo negli ultimi quattro anni su quella sponda del Mediterraneo è visto come una perdita di tempo. Perché, nella narrazione dominante, ora è il momento di agire. Magari con la forza. Magari con l’avallo dell’Onu. Dimenticando che la Libia, come l’abbiamo imparata a conoscere sugli atlanti, non esiste più. Dopo 42 anni di tirannia gheddafiana, i poteri formali non contano più nulla. E quelli informali sono impegnati ad arraffare ciò che vale tra Sahara e Sahel: dai traffici illegali di armi, persone e droga, all’accesso alle risorse minerarie.

Al di là dei vari schieramenti in campo e delle decine se non centinaia di bande armate che controllano più o meno grandi fette di territorio, la Libia rappresenta il classico esempio degli orrori occidentali, applicati nel sud del mondo. Con la complice collaborazione delle petromonarchie del Golfo e dell’Egitto. L’obiettivo è la spartizione del paese tra le potenze interventiste e i loro referenti locali. E anche il tentativo delle Nazioni Unite di inventarsi un presidente e governo fantocci rischia l’ennesimo fallimento, essendo malvisti sia a Tripoli come a Tobruk.

I «Martedì del mondo» sono un ciclo di incontri che si tengono di norma il primo martedì di ogni mese, organizzati da «Fondazione Nigrizia», dal «Centro missionario diocesano», dalla rivista «Combonifem» e dal «Centro studi immigrazione» di Verona.

Per informazioni: 045.8092390.

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Luogo Senza Nome
Vicolo Pozzo n.1
Verona, Italia
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