[GRILLOnews • 21.09.03] Vi proponiamo il Documento finale dei giovani della Carovana della Pace 2003. OSARE UN TEMPO NUOVO. Siamo giovani che sentono la responsabilità della pace nelle nostre mani...

CAROVANA DELLA PACE 2003: DOCUMENTO FINALE

Vi proponiamo il Documento finale dei giovani della Carovana della Pace 2003. OSARE UN TEMPO NUOVO. Siamo giovani che sentono la responsabilità della pace nelle nostre mani. Ci siamo messi in cammino attraverso l’Italia come Carovana della Pace 2003, insieme ai Missionari Comboniani; a partire dalle provocazioni e dai segni di speranza incontrati scriviamo a tutti i giovani e a coloro che ci hanno accompagnato.
Crediamo che ognuno di NOI nella sua quotidianità può e deve osare un  tempo nuovo. Ogni luogo ci chiama alla missione, come singoli e come comunità. La societa’ civile e la chiesa, popolo di Dio in cammino, devono mettersi al servizio del bene comune iniziando nella marginalità, nelle periferie, con gli immigrati, ovunque c’e’ abbandono e povertà, contestualizzati nelle sfide globali. Il nostro impegno comincia da ieri con i profeti che, anche se perseguitati e uccisi, hanno denunciato l’ingiustizia e la povertà. Insieme a loro viviamo nell’oggi e nel domani la fatica di riumanizzare il mondo e riscattare la persona. E’ urgente Osare un Tempo Nuovo: 1) Nell’Ascolto che restituisce la parola ai poveri. Per questo occorre inserirsi e abitare la strada, andando in cerca della gente, soprattutto i più lontani e dimenticati, gli indifferenti o coloro che hanno perso la speranza; 2) Nella Memoria: della storia dei popoli e di tutti i volti incontrati. Da loro trae vita la spiritualità della nostra resistenza; 3) Nella Debolezza che salva: siamo coscienti della nostra impotenza e fragilità; per questo scegliamo di incontrare l’altro in uno stile umile, paziente, che lascia spazio alla nonviolenza e tenerezza di Dio; 4) Nella Speranza che Dio abita la storia: ricerchiamo i segni di vita nascosti tra i piccoli che attendono la liberazione, certi che il bene vince sempre sul male; 5) Nella Politica, che e’ per tutti e non per pochi: mossi dall’indignazione etica, vogliamo risvegliare ogni piccola comunità cristiana alla partecipazione politica e creare rete tra tutte le realtà locali impegnate nel costruire pace e giustizia. Sentiamo l’importanza di interpellare continuamente la chiesa e le istituzioni pubbliche perché diano voce al popolo di Dio e alla società civile; 6) Nella Responsabilità dei giovani: in un percorso di informazione alternativa, di denuncia e di proposta si impegnano in azioni coinvolgenti nel contesto locale e in questo modo si sentono protagonisti nella costruzione di un mondo diverso possibile.
Le tante rinascite che abbiamo toccato con mano alimentano in modo forte la nostra speranza in un cambiamento necessario anche per le realtà più ai margini. Nessuno può più tacere e nemmeno interrompere il cammino perché troppa è la responsabilità di cui siamo investiti dalle ferite ancora aperte negli uomini e nella nostra storia.