COME RIPRISTINARE GLI SQUILIBRI ECOLOGICI E SOCIALI DEL NOSTRO TEMPO?

L’uomo, che é parte integrante della natura e dovrebbe quindi inserirsi nel suo ritmo, tenta spesso di dominarla. A questo punto é necessario avere il coraggio di riconoscere la rottura degli equilibri ecologici e sociali, cercarne le cause e scegliere un cammino corretto.

Cosa sta succedendo? Le condizioni di salute della natura stanno peggiorando a vista d’occhio.

Nel documento del Gruppo Intergovernamentale di Esperti del cambio di clima (IPPC) si sottolinea che il riscaldamento globale dell’atmosfera vicina alla superficie del Pianeta cresce a un ritmo vertiginoso a causa dell’effetto serra, superando le peggiori previsioni: si prevedeva un aumento della temperatura media nel XX secolo di 0,45 gradi centigradi e si sono invece raggiunti 0,60 gradi centigradi, con forte aumento di uragani, cicloni, periodi di siccità e periodi di inondazioni, scioglimento dei ghiacci  polari con aumento del livello degli oceani e squilibrio delle correnti marine, in particolare quella del Golfo.  

L’acqua potabile é sempre più scarsa e ormai milioni di uomini nel Sud del Mondo muoiono ogni anno per mancanza di questo elemento essenziale. Le piogge acide distruggono I boschi e fanno sparire la vita in migliaia di laghi. C’è un forte aumento della radioattività, i prodotti agricoli sono sempre più inquinati.  

Contemporaneamente si sta frantumando l’equilibrio sociale con un divario sempre maggiore tra Nord e Sud del Mondo, con un aumento della mortalità infantile ed un abbassamento dell’età media nei Paesi poveri.

Quali le cause di tutto questo? Innanzitutto ci si può facilmente rendere conto che le cause degli squilibri ecologici e sociali sono sostanzialmente le stesse e si possono riassumere nella mentalità dell’uomo predatore alla ricerca del dominio della natura e degli uomini più deboli di lui e nella rassegnazione di chi, oppresso, non ha il coraggio e la volontà di reagire. E non ha quindi la forza di intraprendere un cammino di liberazione.

L’uomo, come tutti gli esseri viventi , necessita per vivere di energia sotto forma di cibo. Negli ultimi decenni si sono diffuse le monoculture volute principalmente dalle multinazionali di Stati Uniti ed Europa, che hanno invaso anche i Paesi del Sud per avere nelle loro mani il mercato dei prodotti agricoli, con conseguente impoverimento dei terreni, non più capaci di rigenerarsi. A ciò si aggiunga l’uso esasperato di prodotti chimici velenosi e utilizzo di mano d’opera non specializzata con conseguente sfruttamento delle fasce più deboli dei lavoratori e aumento del lavoro minorile nei Paesi del Sud.  

In maniera simile, sempre per volontà delle multinazionali, si é diffuso l’allevamento intensivo degli animali, mettendo gli animali nella quasi impossibilità di muoversi e quindi in uno stato di continua sofferenza, ottenendo così prodotti di pessima qualità. Inoltre anche la società umana ha bisogno di cibo (energia) per vivere: energia per illuminazione, trasporti, industria, ecc. Anche in questo campo si sono fatte scelte di potere. Le multinazionali si sono impadronite delle fonti concentrate di energia (petrolio, carbone, nucleare) creando gli squilibri sopra menzionati, mettendo sempre più il Sud del Mondo in uno stato di totale sudditanza.

Non si deve infine dimenticare che viviamo nella società dell’“usa e getta” , una società che attraverso l’utilizzo smoderato della pubblicità (si spende il corrispondente di mille miliardi di dollari all’anno che potrebbero creare condizioni di vita degna al miliardo di persone ai limiti della sopravvivenza) spinge all’acquisto di nuovi prodotti di ogni tipo, invitando a disfarsi dei prodotti usati e generando così cumuli di rifiuti.  

Come cambiare rotta?
Come ripristinare gli equilibri ecologici e sociali? La natura ed il sole che le dà vita ci aiutano a trovare la via da seguire. Pensiamo ai raggi del sole che raggiungono tutti gli esseri dal filo d’erba all’uomo con generosità e senza privilegiare nessuno, dando loro energia vitale. Nella natura tutto é ciclico: si pensi alle foglie che, al termine del loro ciclo cadono a terra con colori che esprimono la gioia di trasformarsi in humus che offrirà la vita ad altre piante. Si pensi infine alla biodiversità regnante nella natura, che permette ai diversi tipi di vegetazione di proteggersi uno con l’altro.

Possiamo così imparare dalla natura: nell’agricoltura ad utilizzare coltivazioni diversificate con la conseguente riduzione fino alla eliminazione degli anticrittogamici estremamente tossici, nell’allevamento del bestiame a lasciare gli animali il più possibile liberi e con nutrimento naturale offrendo loro una vita piacevole ed ottenendo prodotti molto più sani, nel campo energetico (l’alimento per la società umana) ad utilizzare le energie rinnovabili (solare termico e fotovoltaico, vento, acqua , biomassa) completamente pulite, disponibili in grande abbondanza e in forma distribuita in tutti i luoghi del Pianeta.  

Possiamo infine imparare dalla natura a risparmiare imboccando con coraggio la via della sobrietà. Questo tipo di scelta che ci suggerisce il sole all’unisono con tutta la natura non solo porta ad un riequilibrio ecologico del nostro Pianeta, ma anche ad un riequilibrio sociale perché si tratta di una scelta libera dalle multinazionali e applicabile nel Nord e Sud del Mondo, che permette una vita degna a tutti gli uomini, promuovendo l’indipendenza dei singoli popoli e delle culture locali.  

Siamo dunque di fronte a due possibili opzioni: quella dell’“uomo predatore” che porta alla distruzione e alla morte, e quella dell’ “uomo solare” che porta alla vita. Quest’ultima, seppur più difficile per le opposizioni che si incontrano nella società in cui viviamo, darà sicuramente un senso alla nostra vita. 

Enrico Turrini



Enrico Turrini
, fisico di origine trentina, gia componente del comitato scientifico dell’Università internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la Pace e presidente della Camera dei ricorsi di Fisica II dell’Ufficio europeo dei brevetti, Monaco di Baviera (Germania). E amico di GRILLOnews.

Vi invitiamo a leggere:

La via del Sole: un cammino di solidarietà piena