07.03.08 – Verona – «ISOLINA CANUTI»

L’Assessorato alle Pari Opportunità Comune di Verona nell’ambito di «Ottomarzo. Femminile, plurale» vi invita a Verona, presso l’Auditorium Gran Guardia, venerdì 7 marzo alle ore 21.00 allo spettacolo «ISOLINA CANUTI» curato da PONTI ONLUS associazione interculturale e SOÑADORES associazione culturale. Il ricavato dello spettacolo verrà devoluto ai progetti di solidarietà Estudiantes Argentinos e Apoyo Escolar. Una ragazza muore. Il suo corpo è ritrovato a pezzi in Adige. È l’alba del novecento. Un ufficiale dell’esercito italiano viene accusato dell’omicidio. La ragazza incinta di quattro mesi è fardello scomodo. L’amica Emma, testimone del misfatto, morirà per circostanze ignote qualche mese dopo. La città si divide: innocentisti e colpevolisti. I quotidiani accusano e difendono. Nessuno sarà condannato. Questi i fatti di ordinaria omertà, corporativismo, ingiustizia sociale e giudiziaria. Da qui il bisogno di oltrepassare, scavalcare lo scandalo della cronaca per dire il non risolto, per dire la danza macabra di torturatori e vittime, carnefici e innocenti abbracciati in un unico girotondo grottesco. Una danza di santi e peccatori che trova nel femminile il calore sanguigno e terrestre per risalire la creazione e la creatura malata. Quel femminile che nella storia ha accompagnato l’uomo da cui era diviso per identità mitica, lungo i cammini di lotte, resistenze e oppressioni. Un femminile che redime e nel silenzio costruisce i calchi per gli incerti piedi umani. Isolina è questo femminile calpestato che diventa presenza pura, poesia, possibilità di superare gli inciampi della storia e del dolore. Il resto sono tutti i colori del fango, quello cittadino, quello italiano, quello della fragilità umana che circondano la cocciuta volontà di sperare e di rinascere. Regia Cristina Baldessari. Testo Simone Azzoni. Drammaturgia Simone Azzoni, Cristina Baldessari.