08.03.08 – Vicenza – Donne «No Dal Molin»

8 marzo 2008: 194 MOTIVI PER DIRE NO ALLA BASE. Sabato 8 marzo alle ore 13.30 appuntamento in via S.Antonino, davanti all’ingresso dell’aeroporto di Vicenza. Sarà con noi Patricia Zanco. Da S. Antonino poi si partirà per congiungersi alla catena di donne che percorrono la città costruendo la rete di donne per la pace.
Alle ore 20.30: cena* al presidio! Parteciperà Monica Lanfranco, scrittrice e giornalista della rivista pacifista “Marea” .

Non produciamo rifiuti! Ciascuna porti piatto e posate. http://gruppodonnenodalmolin.googlepages.com

Anche quest’anno l’8 marzo non è per le donne vicentine la festa delle mimose ma una giornata di mobilitazione per difendere la terra dalla rapina incombente nel progetto di militarizzazione della città
Oggi più che mai, di fronte ai tentativi di IMPORRE alle donne il controllo dei corpi, di REPRIMERE il dissenso con l’intimidazione degli avvisi di garanzia,di IMPEDIRE la libera espressione attraverso la censura e il silenzio stampa sulle iniziative del movimento,le donne del presidio No Dal Molin RISPONDONO con un appello all’impegno e alla resistenza di tutte e tutti.
Invitiamo le donne di Vicenza a manifestare insieme per affermare con forza la centralità dell’opposizione al progetto di
costruzione della nuova base di guerra nella lotta per un diverso modello di città.
Lavoriamo insieme per costruire una città aperta, dove le aree militari siano convertite in luoghi di cultura e di sviluppo, dove sia bandita la guerra come mezzo per la risoluzione dei conflitti.
Un luogo dove abbiano cittadinanza i bisogni e i desideri di tutti e tutte, donne e uomini, giovani, persone anziane e straniere, dove siano salvaguardati la terra, l’aria, il paesaggio, secondo il modello di cura e di valorizzazione dei beni comuni che viene dalla cultura delle donne.
Invitiamo tutte le donne e le ragazze delle città a convergere davanti all’aeroporto civile Dal Molin per manifestare in quel
luogo i valori che stanno alla base del progetto della città futura: la pace, la solidarietà, il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia dei beni comuni. (Le donne del presidio)