09.03.08 – Trento – Mattarello si mobilita contro la base militare

Il 9 marzo prima mobilitazione in difesa del territorio. Governo e Provincia di Trento vorrebbero costruire, tra la concessionaria Dorigoni a sud di Trento e l’aeroporto di Mattarello, una base militare in grado di ospitare 1600 soldati.
Una base estesa su circa 30 ettari di campagna, un vero e proprio paese nel paese con alloggi, sala convegni, cinema, campi sportivi, officine, armerie, poligono di tiro, ecc., più un’area consistente sottoposta a segreto militare.

In due assemblee autoconvocate da un gruppo di residenti di Mattarello – il sobborgo a sud di Trento – e un incontro al Centro sociale Bruno, il neo comitato che si batte contro la realizzazione di questa base militare è riuscito a spiegare a un numeroso pubblico la portata del progetto e gli effetti collaterali di tale opera.

La base, infatti, verrebbe costruita su un pregiato terreno agricolo coltivato a vite e a piante da frutto e per via del rischio di esondazioni dell’Adige il terreno verrebbe rialzato con migliaia di metri cubi di porfido, causa di emissioni nocive di radon. L’impatto ambientale, nonché l’inquinamento acustico e l’inquinamento dell’aria sarebbero un’ulteriore aggressione al territorio della zona sud di Trento. Ma senza trascurare questi motivi e i forti disagi creati ai suoi abitanti (convivere con 1600 soldati non è uno scherzo) uno dei punti fondamentali è che una simile installazione serve ad uno scopo ben preciso: la guerra.

Il progetto della base militare è stato deciso senza nessun tipo di confronto pubblico e calato sulla testa della popolazione: dopo le due assemblee svolte a Mattarello dal Comitato il consiglio circoscrizionale, il Comune e la Provincia hanno cercato di correre ai ripari organizzando, dapprima, un consiglio circoscrizionale chiuso però al pubblico e sospeso per l’occupazione della sala da parte degli attivisti del Centro sociale Bruno che esigevano un confronto pubblico;
assemblea svolta, tardivamente, giovedì scorso con gli interventi del Sindaco Pacher e dei tecnici della Provincia di Trento che hanno illustrato il rendering e i costi dell’opera confermando alle 300 persone presenti che la base militare si farà con un inizio dei lavori previsto per il 2009.

Durante l’assemblea non un applauso è stato fatto a Sindaco e tecnici, mentre molti sono stati gli interventi di residenti contrari alle base. Il Comitato di Mattarello contro la base militare ha deciso di mobilitarsi e per domenica 9 marzo alle 14.30 è organizzata una manifestazione con partenza nel centro di Mattarello per raggiungere le aree agricole espropriate. Il 2 marzo, invece, una cena sociale al Cs Bruno contribuirà alle spese delle prossime iniziative del Comitato.

http://www.globalproject.info/art-15057.html