10.11.07 – Creazzo (Vi) – Sobrietà felice

C’incontreremo al Villaggio di Andrea SABATO 10 NOVEMBRE 2007 alle 15.00 a Creazzo (Vi), in via Valscura n°45, da Angelo e Fabiola Lorenzato (0444-521572). Una volta al mese facciamo l’incontro-piazza per conoscere esperienze-messaggio, persone-messaggio, libri-messaggio… sentieri arrivano, sentieri partono. Questo foglio è un cantiere per promuovere ricerca di cultura con chi ti vive accanto. Desideriamo raccogliere storie di vita con la scrittura collettiva del libro: Villaggio, incontro di volti. Questa volta possiamo scambiare esperienze e progetti sui nuovi stili di vita. L’indiano Amartya Sen, nobel per l’economia insegna a non misurare lo sviluppo umano dal PIL (Prodotto Interno Lordo) ma dalla Qualità della Vita e offre nuovi interessanti indicatori: 1) bisogno di appartenenza cioè avere radici sociali, relazioni significative; 2) bisogno di cura, cioè di servizi sociali; 3) possibilità di sviluppare le capacità personali…

Marco Vincenzi responsabile della «Cooperativa Insieme» di Vicenza commenterà il suo articolo: «Viviamo un tempo appesantito e opulento, schiacciati da tanti pesi morti e piegati da carichi inutili. È tempo di agire per via di togliere che per via di aggiungere. Siamo così inebriati da una cultura dell’aggiungere che togliere ci sembra perdita, depressione, impoverimento. Nessuno direbbe così del lavoro dello scultore: toglie per dare forma e bellezza, procedendo per via di sottrazione, “per forza di levare” come scrisse Michelangelo a proposito della scultura, togliendo il superfluo, levigando, lavorando… insomma decrescendo si può giungere alla bellezza leggera dell’essenzialità».

Massimo Mabiglia animatore di un Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) ci insegna a fare rete coi piccoli produttori vicini di casa per avere verdura e frutta fresca, condividere la cultura dell’orto e praticare le tre R: Risparmiare, Riutilizzare, Riciclare (www.equistiamo.org).

Ci sono nuovi stili di vita che educano alla autoproduzione-autoconsumo di succhi vegetali, semi germinati, verdura e frutta fresca di stagione… Tu puoi dare meno tempo a comperare-consumare e dare più tempo alla cultura, alle relazioni, al sapore di casa, all’arte di vivere, alla cura di te. Donati tempo per prendere cura di te, per voler bene a te, per sentirti amato da te mettendo in pratica queste parole-guida:

«Vivi semplice. Più sei semplice più gusti il valore delle cose».

«Le cose semplici sono anche le più belle».

«Non lasciarti opprimere dai bisogni superflui, non c’è nulla di più libero ed indipendente dell’uomo che sa praticare la sobrietà felice».

Assicuriamo cinque minuti di clessidra a tutti quelli che portano messaggi!