13.10.07 – Pescantina (Vr) – Friends for Life. Classica e Jazz: due anime, una vita

Ritorna a partire da sabato 13 ottobre il tradizionale appuntamento «Ottobre Musicale» a Pescantina (Vr) per una serie di quattro concerti che fino al 31 ottobre accenderanno le luci della classica nella stupenda Villa Bertoldi di Settimo di Pescantina. Ad aprire la rassegna sarà il nuovo progetto dei Musici Patavini “Friends for Life. Classica e Jazz: due anime, una vita”, nato dalla collaborazione del duo flauto chitarra Matteo Mignolli e Lucio Monetti con il vibrafonista Giuliano Perin e il contrabbassista Franco Lion. Il concerto racconta non solo dell’amicizia tra musicisti appartenenti a generi diversi, ma anche delle varie analogie e similitudini che legano la classica e il jazz soprattutto nel repertorio del Novecento. Attraverso un viaggio musicale accompagnato oltre che dalle note dei vari strumenti anche dagli interventi dei musicisti stessi in apertura di ogni brano, il pubblico sarà immerso e guidato alla scoperta di mondi sonori moto meno distanti rispetto a quanto ci si aspetta, in cui potranno riconoscersi e identificare a seconda dei propri gusti e conoscenze musicali. Il concerto sarà diviso in diversi capitoli, dove di volta in volta i brani classici e jazz saranno trattati e confrontati prendendo spunto dai contrasti e le affinità in comune. In apertura i musicisti eseguiranno insieme lo standard “Satin Doll” scritto da D. Ellington alternando l’interpretazione jazz e classica. Subito dopo seguirà il brano di Debussy “Le Petit Negre” arrangiato per quartetto da Matteo Mignolli, in cui il tema principale esposto dal duo classico sarà ripreso e variato dal duo jazz. Via via nel corso del concerto si parlerà di “Profondità e leggerezza tra songs e blues” ascoltando l’English Suite di J. Duarte (duo classico) e V. Too Blue di Feldman (duo jazz), “Le influenze multietniche e la poliritmia” con Entr’act di J. Ibert (duo classico) e Caravan di D. Eliington (duo jazz). Un capitolo a parte sarà dedicato alla musica sud americana con l’esecuzione della Milonga di C. Radaelli (duo classico) e Here’s that rainy day (duo jazz), per poi dare uno sguardo in Europa con la Tango Suite di Piazzolla (duo classico) e Autumn Leaves di J. Prevert (duo jazz) e concludere con la ballata “You must believe in spring” di M. Legrand eseguita in formazione quartetto nell’arrangiamento di Giuliano Perin.