16.10.07 – Verona – Amnesty International: «No alla pena di morte!»

Amnesty International si oppone incondizionatamente alla pena di morte, ritenendola una punizione crudele, inumana e degradante ormai superata, abolita de jure (per legge) o de facto (per prassi) da più della metà dei paesi nel mondo. La pena capitale è una violazione dei diritti umani fondamentali, che non può offrire alcun contributo costruttivo agli sforzi della società nella lotta contro il crimine violento ed è priva di effetto deterrente. La pena di morte viola il diritto alla vita, è irrevocabile e può essere inflitta a innocenti. Nel 1977, quando Amnesty International partecipò alla Conferenza Internazionale sulla pena di morte a Stoccolma, i paesi abolizionisti erano appena 16. Oggi, questo numero ha superato quello dei mantenitori, ed ammonta a 88 contro i 69 che tutt’ora la tengono in vigore. 11 sono, invece, i paesi che l’hanno abolita salvo per reati eccezionali, come quelli commessi in tempo di guerra; 29 sono abolizionisti de facto perché da almeno 10 anni non la applicano o si sono impegnati a livello internazionale a non eseguire condanne a morte. In totale 128 paesi hanno abolito la pena di morte nella legge o nella pratica.
Come organizzazione dedicata alla protezione e alla promozione dei diritti umani, Amnesty International si adopera da sempre, attraverso una campagna permanente, per la fine delle esecuzioni e l’abolizione di tale pratica nel mondo. A tal proposito, il gruppo Amnesty International di Verona organizza una conferenza, in occasione del 10 ottobre, Giornata Mondiale contro la Pena di Morte, per informare, sensibilizzare e riflettere sul tema: MARTEDI’ 16 OTTOBRE 2007 alle ore 21.00 presso la Sala Filippo di Girolamo – Associazione per la pace tra i popoli, in via Enna, 12 – zona Borgo Nuovo, a Verona.
Aiutaci a raccogliere firme per chiedere una moratoria sulle esecuzioni, così anche tu potrai dire: No alla pena di morte!