16-17.11.07 – Verona – «Educazione interculturale e cooperative learning»

Alunni stranieri a scuola: una sfida per gli insegnanti ma anche l’occasione per applicare metodi innovativi di insegnamento e di gestione dei conflitti. Convegno venerdì 16 e sabato 17 novembre al Polo Zanotto dell’Università degli Studi di Verona.

La presenza di bambini e ragazzi stranieri a scuola è un problema, ma può diventare anche una risorsa. Tutto dipende da com’è organizzata la didattica e da come sono gestiti i possibili conflitti dentro le aule scolastiche. Per riflettere sulla ‘nuova scuola’ che si misura con il pluralismo e la diversità culturale, il Centro Studi Interculturali dell’Università di Verona ha organizzato il convegno «Educazione interculturale e cooperative learning» che si terrà a Verona il 16 e il 17 novembre nell’aula T5 del Polo Zanotto.

Venerdì 16 novembre, alle ore 16.45, ad aprire il convegno sarà Mario Longo, preside della facoltà di Scienze della Formazione dell’ateneo veronese. Fra i temi che saranno studiati nella sessione plenaria del convegno, il principale è quello della «Educazione nella società moderna a fronte del pluralismo e della diversità», coordinato da Agostino Portera, docente di Pedagogia interculturale all’Università di Verona. Seguirà il dibattito sui conflitti dal punto di vista pedagogico, coordinato da Paola Dusi, ricercatrice di Scienze della Formazione. Giovanni Pontara, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona, parlerà dell’educazione nella scuola d’oggi. Infine Stefania Lamberti, del Centro Studi Interculturali dell’ateneo scaligero ed esperta di didattica interculturale esporrà le sue ricerche e presenterà il suo libro «Cooperative Learning, una metodologia per la gestione efficace dei conflitti».

Nella mattinata di sabato 17 novembre, dalle ore 9, si discuterà di gestione dei conflitti e degli studi sull’insegnamento e sull’apprendimento nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola media. Per informazioni ed iscrizioni contattare il Centro Studi Interculturali: 0458028147. Sito Web: http://fermi.univr.it/csint

«In società e scuole sempre più multiculturali e multietniche emerge in maniera forte il bisogno di un’educazione mirata alla conoscenza di sé stessi e delle relazioni con gli altri», spiega il professor Agostino Portera. «Imparare ad incontrare l’altro in maniera significativa, promuovendo il dialogo e valorizzando le differenze, è il presupposto di tutto il progetto di ricerca sia sul piano teorico che su quello empirico che è stato svolto dal Centro Studi Interculturali del nostro ateneo e che sarà presentato nel corso del convegno».

«La ricerca-azione sulla didattica nelle scuole con alunni stranieri, realizzata dal 2003 al 2005, ha visto coinvolte sette classi della scuola primaria della provincia di Verona, venti insegnanti e più di 130 ragazzi», sottolinea Stefania Lamberti, curatrice della ricerca. «Il metodo utilizzato è il Cooperative Learning che, caratterizzandosi come insieme di strategie democratiche di insegnamento, trova sempre più ragione d’essere in una società tesa ad omologare e ad annientare il diverso. Un lavoro costante in piccoli gruppi, in relazione con gli altri, aiuta lo sviluppo di un pensiero critico, divergente, favorisce l’acquisizione di una sensibilità necessaria a cogliere le differenze altrui e a poterle vivere non come minacce, bensì come possibilità di ricchezza».