21.09.07 – Verona – Disuguaglianze e povertà: ma di che cosa? Risorse, opportunità, capacità

Nella Dichiarazione del Millennio dell’ONU si prevede entro il 2015 lo sradicamento non solo delle povertà del reddito, ma delle differenti cause che la provocano. Si invitano i Governi e le Amministrazioni a fare tutto ciò in loro potere per rimuovere la dignità dell’Uomo e ridurre le disuguaglianze. “Disuguaglianze e povertà: ma di che cosa? Risorse, opportunità, capacità”, il convegno organizzato da Federconsumatori Verona per venerdì 21 settembre, vuole affrontare non solo i temi della povertà e dei possibili interventi per arginarla, ma anche dell’emancipazione dell’individuo, della disuguaglianza, della giustizia e del potere.
Mentre esistono consensi circa la necessità e la volontà politica di abbattere la povertà, non esiste altrettanta certezza sulla opportunità di azioni volte ad attenuare le disuguaglianze, considerate addirittura funzionali all’ordinamento della Società. Il persistente dibattito fra studiosi di economia porta ad un vero e proprio approccio a problemi di etica dello sviluppo di uguaglianza di genere. Le ragioni dell’origine delle povertà e le modalità per il suo sradicamento sono, almeno in parte, dipendenti dal contesto di nascita e dal percorso di vita.
Gli interventi anti-povertà dipendenti dal contesto devono essere fondati sulla dipendenza dalla causa locale di povertà, dei locali problemi di giustizia di quella comunità, dalle barriere poste alla emancipazione dell’individuo o dei gruppi di poveri, e nelle relazioni di potere che aumentano la vulnerabilità di certi ceti e/o gruppi sociali.
Al pari gli interventi antipovertà per essere dipendenti dal percorso, devono considerare la storia di vita dei poveri e degli emarginati, le loro aspirazioni e le loro possibilità di affrancamento e self-help.
Attualmente le statistiche ufficiali che rilevano lo stato di povertà sono fortemente legate ad una concezione risorsista del concetto di benessere che trova radice nella teoria delle utilità.
Delle due l’una o si attua una redistribuzione diretta alla uguaglianza se esistono i presupposti politici delle concezioni egualitaristiche, oppure si creano delle basi informative e statistiche su cui fondare la ricerca del well-being attraverso indici di povertà come incapacità o non funzionamento degli indici di sviluppo umano.
I policy-makers dovrebbero decodificare le correlazioni esistenti tra crescita economica e riduzione delle povertà misurata nello spazio del reddito, e comprendere i canali perché l’aumento della ricchezza si converta in maggior well-being e sviluppo umano sostenibile.
A convegno aderiscono: CGIL Verona, Comunità dei Giovani, SFISP Verona, sen. Luigi Viviani

Programma

Presentazione del convegno
Adriano Francescon, Presidente Federconsumatori e Sunia

Poverà di che cosa? Risorse, opportunità, capacità
prof. Flavio Delbono, scrittore, docente Economia Politica Università Bologna e Hopkins University e Vicepresidente Regione Emilia Romagna

Economia della conoscenza e opportunità di capacitibilies

Le comunità cristiane come sussidiarietà di opportunità
don Renzo Beghini, direttore Sfisp e pastorale del Lavoro

Poverta’ e vecchi arnesi di welfare
Prof. Paolo del Debbio, scrittore, docente Etica dell’economia
Il convegno si terrà presso Sala Ater in piazza Pozza, 1 a Verona, a partire dalle ore 9.00.

Per informazioni:
Federconsumatori Verona
via Licata, 14
Tel. 045 8101101
Fax 045 8100804
Dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 18.30