SOAVE (VR). STUDENTI IN CERCA DI SPONSOR

Si cercano sponsor a Soave per la guida turistica a misura di babyturista. A lanciare l’appello sono i 59 ragazzini che due anni fa realizzarono «Tutta mia è la città», l’album di figurine dedicato a Soave. Quel progetto, portato avanti dagli alunni di quarta elementare oggi in prima media, è stato sviluppato e ora è pronto per diventare una coloratissima guida a misura di bambino. «Aiutateci a stamparla, in cambio offriamo pubblicità», dicono col piglio degli esperti di marketing. Che si tratti di una iniziativa meritevole non lo dicono loro, ma la Commissione veneta dell’Istituto regionale per la ricerca educativa che ha segnalato il progetto in Gold (Global on line documentation), il punto di approdo telematico delle migliori pratiche educative. Il lusinghiero apprezzamento è stato anche accompagnato da un premio di 2500 euro, che i bambini e gli insegnanti che coordinarono il progetto vorrebbero ora investire nella stampa della nuova versione della guida. Di qui l’idea, studiata coi genitori, di far diventare la guida anche un veicolo promozionale: «La scelta delle figurine, che poi sono i disegni fatti dai bambini, come strumento per conoscere il territorio, si è rivelata vincente tanto che ora il progetto è in corsa per il premio nazionale. Le figurine non sono numerate e quindi i bambini debbono usare spirito di osservazione ma anche leggere le brevi didascalie che compaiono sotto i riquadri dove attaccare le figurine. Ci piacerebbe che tutti i bambini delle scuole soavesi ne avessero una copia», spiega Luca Castegini, uno dei genitori. Ad esserne convinto è anche Giuliano Zago, dirigente dell’Istituto comprensivo, che ha preso carta e penna per buttar giù una lettera con la quale chiedere, a questa o a quell’altra ditta, di partecipare al progetto. Parla di «taglio metodologico assolutamente nuovo», il dirigente scolastico, a proposito della capacità dei piccoli allievi di aver «saputo tradurre uno strumento di svago come l’album di figurine in uno stimolamte modello didattico». Una bella soddisfazione, insomma, anche per Luciana Bertinato, Paola Zinnamosca, Daniela Dal Bon, Anna Salgaro, Ivana Tacchella, Licia Fiorio e Giorgio Chelidonio, insegnanti e collaboratori che coordinarono il progetto. Sono loro i primi a crederci e per questo hanno rinunciato alla parte di premio riservata di diritto agli insegnanti: ma da solo quel premio fa fare poca strada, e allora serve un aiuto anche perchè sarebbe antipatico se altre scuole d’Italia, a cui l’idea è piaciuta, arrivassero prima. «Meglio che vengano a Soave e all’ufficio turistico trovino l’album», dicono i bambini. Già, che bello sarebbe, ma che grande portafoglio ci vorrebbe. Chi volesse aiutare i bambini può telefonare alla scuola (045-7680016). (Fonte: Paola Dalli Cani – quotidiano L’Arena del 6 novembre 2007)