UN CALENDARIO PER 50.000 BAMBINI IN KENYA

É l’acqua la protagonista assoluta del calendario 2008 dell’associazione «L’Africa Chiama», realizzato grazie alla collaborazione di 12 illustratori della Provincia di Pesaro e Urbino: Marco Smacchia, Giuliano Ferri, Mara Cerri, Michele Ferri, Luca Caimmi, Simona Mulazzani, Luigi Raffaelli, Barbara Orciari, Maja Celija, Massimo Ottoni, Emanuela Orciari, Magda Guidi. Il calendario 2008 sul tema «L’ACQUA É VITA» si può richiedere a: «L’Africa Chiama», Via Giustizia 43 Fano, Tel. 0721865159 – [email protected] – www.lafricachiama.org

I fondi raccolti dalla vendita dei calendari (7,00 Euro cadauno) andranno a sostegno del progetto «Lotta alla parassitosi intestinale» in quattro baraccopoli di Nairobi per curare 50.000 bambini. Questa malattia, causata soprattutto dalla mancanza di acqua pulita e di servizi igienici, procura infezione cronica, malnutrizione, ritardo della crescita, cirrosi epatica, anemia e difficoltà nell’apprendimento scolastico.

Il progetto, in collaborazione con l’associazione World Friends del dottor Gianfranco Morino, medico chirurgo in Africa da 20 anni, è stato presentato a Fano alla presenza di Gianmario Spacca, presidente della Regione Marche, di Stefano Aguzzi, sindaco di Fano, e di Giobbe Covatta.

«L’iniziativa coinvolgerà 50 scuole di 4 baraccopoli di Nairobi (Horuma, Korogocho, Karobangi e Soweto), afferma il Presidente Italo Nannini, che risultano essere tra le zone più colpite dall’epidemia a causa dell’assenza di acqua corrente, di servizi igienici adeguati, del non rispetto delle norme igienico – sanitarie e delle abitudini alimentari. Personalmente mi sono reso conto della drammatica situazione della vita delle baraccopoli e per questo stiamo mettendo in piedi questa iniziativa impegnativa ma indispensabile».

Allo stato attuale la parassitosi intestinale è una malattia che ha ripercussioni gravi, porta ad infezione cronica, malnutrizione, ritardo della crescita, cirrosi epatica, anemia e difficoltà nell’apprendimento scolastico e soprattutto risulta essere una malattia che colpisce moltissime persone: la stima è di 2 miliardi di casi nei Paesi più poveri.
In realtà la parassitosi intestinale risulta essere una malattia curabile con un farmaco poco costoso, il LAVAMISOL, che inoltre, non riporta controindicazioni ed effetti collaterali.

Nello specifico il progetto prevede tre fasi: 1. prevenzione: attraverso attività di formazione; 2. analisi parassitologica: condotta su un campione rappresentativo di bambini (20% circa); 3. cura: si somministra il farmaco con cadenza trimestrale per la durata di un anno.

Il progetto parte già con un fondo di 50 mila euro, grazie soprattutto al generoso contributo di una fondazione bancaria, ma si ha la necessità, perché possa essere portato a termine, di altri 50 mila euro. I fondi raccolti grazie alla vendita del calendario 2008 dell’associazione «L’Africa Chiama» verranno impiegati in particolare per pagare gli stipendi del personale; comprare il farmaco; acquistare i microscopi effettuare le analisi delle feci; fornire lo «school kit» per la formazione igienica di bambini, genitori ed insegnanti.

L’associazione L’Africa Chiama infine rivolge un invito alle aziende, agli enti pubblici e ai privati per sostenere il progetto: ogni aiuto, piccolo o grande, può fare la differenza per la vita di 50.000 bambini in Kenya.