[Eusebio Strizzaveneto • 29.08.08] Poesia in gara per il Concorso solidal-umoristico-letterario nazionale «Léggere nel verde». Quant’è bella giovinezza, / che si fugge. Tuttavia / è fuggita anche mia zia / che non era una bellezza! / Se ne stava lì sul prato, / dentro un bel parco padano. / Era agosto un po’ avanzato, / lei aveva un libro in mano...

FUGA DELLA ZIA PADANA

Poesia iscritta al Concorso solidal-umoristico-letterario nazionale «Léggere nel verde». Trovi il bando qui.



FUGA DELLA ZIA PADANA

Quant’è bella giovinezza,

che si fugge. Tuttavia

è fuggita anche mia zia

che non era una bellezza!

Se ne stava lì sul prato,

dentro un bel parco padano.

Era agosto un po’ avanzato,

lei aveva un libro in mano.

Sì, m’aspetto la domanda

del curioso e del guardone:

“Che leggeva zia Fernanda?

Era sola o col maschione?”

Con un libro era, distesa,

ed il titolo, “Il bavaglio”,

suggeriva una sorpresa:

era un libro di Travaglio.

Oh, che pace, lì nel verde!

Quant’è bella la lettura!

Non è tempo che si perde,

frequentando la cultura.

Ma d’un tratto, da una siepe,

saltò fuori un uomo nero:

dentro un posto da presepe

un momento di mistero!

“Sono qui, cara signora,

qui la becco e qui la multo.

Non m’importa se l’ignora,

e non v’è certo l’indulto:

è vietato già da un anno

stare a leggere sull’erba.

Se protesta si fa un danno

e risulta ch’è superba.

Se non paga, già l’avverto,

non andrà certo benone:

io l’arresterò di certo

e a finire andrà in prigione!”

E così, terrorizzata,

se ne andò lesta mia zia.

Non so dove sia scappata,

e non so più dove sia!

Eusebio Strizzaveneto