[di Elio Veltri • L'Unità 14.01.02]. Si sa che il ministro Castelli occupa un posto speciale nel cuore del Cavaliere, il quale lo segue passo passo per insegnargli il mestiere di ministro e lui lo ricambia mettendogli a posto il transistor che il Cavaliere usa per le partite del Milan quando non può andare allo stadio. Il Cavaliere ogni mattina, con un motociclista di Palazzo Chigi, manda il " mattinale" a Castelli e gli spiega i compiti della giornata. La prima volta che l'ha fatto gli ha mandato anche questa lettera.

IL MATTINALE BERLUSCONIANO DEL MINISTRO CASTELLI

Caro Roberto,
tu sai quanto mi sta a cuore la tua persona e, soprattutto, il tuo ministero. Io l’ho affidato a te, non perché me l’ha chiesto l’Umberto, che a lui avrei potuto dare un’altra cosa e sistemargli un altro amico che gli sta a cuore, per esempio Calderoli, ma perché ho la massima fiducia in te. Tu devi fare come gli attori i quali, come ci ha spiegato Gasman in tv, devono essere come una pagina bianca cosi assorbono meglio la lezione. E siccome sei ingegnere e di giustizia non te ne sei mai interessato, sono certo che puoi fare meglio di tanti altri, perché la tua mente è sgombra da qualsiasi cognizione e prevenzione che potrebbero essere pericolose. Naturalmente adesso ti devi applicare e siccome io non sono sempre vicino a te, ti do alcuni consigli che ti prego di seguire alla lettera:  1) Caccia subito dal ministero tutti i giudici comunisti o che sono parenti di comunisti o che sono stati invitati a cena o hanno preso l’aperitivo al bar con un comunista. Sembra una raccomandazione superflua, però in passato L’Umberto e Maroni hanno sottovalutato le mie indicazioni e guarda come siamo finiti. Abbiamo dovuto aspettare 7 anni per ritornare a Palazzo Chigi e abbiamo corso il rischio di andare in galera, io per la corruzione dei giudici di Roma, che non so neanche chi sono, perché questi casini li fa sempre Cesare e L’Umberto per sovversione e, non so bene come si chiama il reato, tradimento della Costituzione o banda armata o giù di li. 2) Lascia stare tutto il resto e applicati al processo SME di Milano. C’è quel giudice con la faccia da bimbo che non mi è simpatico per niente che dopo avere chiesto il trasferimento ad un altro ufficio, ora, per incastrarmi, vuole rimanere e sta provocando un casino infernale. E poi hanno chiamato a testimoniare quella ………, ma non lo dico, perché mia moglie che difende sempre le donne poi mi fa la ramanzina davanti ai figli. Sul processo SME non devi mollare qualsiasi cosa dicano e succede. Tanto i nostri avvocati, che sono anche colleghi e li ho fatti eleggere apposta, sanno cosa fare e vedrai che alla fine glielo metteranno in quel posto e ne usciamo con una bella prescrizione che poi io mi vendo come una grande assoluzione. Ne ho già parlato con Fede, Liguori e un altro, che non ti posso dire perché è un Jolly, e non aspettano l’ora per mettersi in moto; 3) Attenzione ai tuoi collaboratori. Mi dicono che c’è n’è una preparata e che ha sempre lavorato a Roma perciò sa come va il mondo. Non perdere tempo e prendila subito. Anche se ti dicono che è la moglie di uno che lavora alla RAI fregatene, perché è amico mio. 4) Preparati un po’ e cerca di camuffare l’accento padano perché se no qualche rompicoglioni di giornalista dice che non conosci il diritto e questo lo sanno tutti e passi perché sei ingegnere. Vorrei vedere loro se sanno mettere a posto un transistor. Dicono anche che non sai la differenza tra un magistrato e un giudice e anche su questo ci difendiamo bene. Ma se cominciano a dire che non parli bene in italiano e poi Rutelli lo fa sapere agli amici di Ruggiero in Europa, rischiamo una magra. Stai attento perché i servizi segreti mi hanno detto che vogliono prenderti in castagna. Magari inventati anche una parente napoletana come ha fatto l’Umberto, se no rischiamo che ti danno anche del razzista. Perciò, ti raccomando ancora l’Italiano. 5) Non ti occupare di mafia per il momento perché prima dobbiamo sbrigare il processo SME. Ne parliamo poi insieme. D’altronde avrai visto che ho già messo a posto un po’ le cose e quelli li non sparano più. Poi ti spiegherò che nella mafia ci sono le correnti e quella vincente è anche pacifica e vuole fare solo affari e non vuole sparare e noi sugli affari andiamo sul velluto.Vedrai che fra poco nella Cupola ci saranno fior di tecnici che usciranno dalla Bocconi e poi gli fanno fare anche un master in economia ad Harvard. Se li vogliono prima possono prenderli anche nelle aziende private e la Fininvest non si sottrarrebbe di certo perché il Meridionalismo noi ce l’abbiamo nel sangue. Insomma sono fiducioso e ottimista e fare queste cose con te e non con Marcello è un grande guadagno di immagine perché su di te nessuno, nemmeno i comunisti, può insinuare niente. 6) Naturalmente , tu lo sai che il mio credo è che i collaboratori devono essere sempre gratificati e i miei li sono sempre stati, perciò sono cosi fedeli e io li ho persino sgravati di responsabilità che ho scaricato su Paolino. Perciò mi vogliono bene davvero e su di loro potrò sempre contare. Quanto prima ti inviterò ad Arcore. Ma ti raccomando, non venire in canottiera, come ha fatto L’Umberto. Ti raccomando, giacca e cravatta, meglio se firmata e se non ce l’hai, te la regalo io insieme a un bell’orologio d’oro da polso. Se no Veronica che alle buone maniere ci tiene e tiene lontani i figli dalle volgarità, si arrabbia. E già mi bacchetta perché vedo i film un po’ spinti, si, insomma un po’ porno e me l’ha proibito e anche le barzellette un po’ grasse che tu sai mi piacciono tanto.Perciò ti raccomando se no quella non ci prepara nemmeno da mangiare. Ti abbraccio. Tuo Silvio.