L’esperienza vissuta a Cuba alcuni mesi fa ha avuto come filo conduttore la scelta “solare” che il popolo cubano ha deciso di far propria. Tale scelta è evidente nell’operato di Cubasolar, organizzazione non governativa nata nel 1994 per promuovere la cultura dell’energia solare ed attivissima nel campo dell’aiuto al prossimo. L’intera visita ci ha consentito di apprezzare l’enorme impegno profuso dalla ONG per lo sviluppo delle energie rinnovabili; tra i numerosi progetti sviluppati vanno citati quelli di impianti per produrre biogas, che hanno elevato la qualità della vita di centinaia di famiglie, fino all’elettrificazione, con pannelli solari fotovoltaici, di centinaia di studi medici posti nelle zone più impervie, che hanno consentito di garantire un’efficace assistenza medica a decine di migliaia di persone. L’esempio più innovativo, tra quelli visti, di scelta solare è la Ciudad Escolar “Camilo Cienfuegos”, scuola situata nella zona orientale, nella provincia del Granma. Questa città scolare, la cui costruzione risale ai primi anni ’60, rappresenta un gioiello di architettura bioclimatica ed ospita più di 5 mila studenti da 5 a 16 anni. L’intero complesso è stato ristrutturato negli scorsi anni ed ospita, oltre agli studenti, circa 15 mila addetti che garantiscono la completa autosufficienza alimentare dell’infrastruttura. La zona è tra le più calde dell’isola, tanto che di giorno si superano spesso i 40 gradi, ma le decine di palazzi sono stati progettati seguendo i dettami dell’architettura solare con risultati incredibili. Sembra impossibile ma negli edifici, tutti rigorosamente senza aria condizionata, la temperatura è sempre di parecchi gradi inferiore rispetto all’esterno tanto da rendere confortevole la permanenza. Durante i 2 giorni trascorsi nella scuola abbiamo potuto apprezzare ancora una volta la validità del sistema di educazione cubano. Va infatti sottolineato come lo stato, pur con tutte le difficoltà causate dall’embargo americano, sostenga con grandissimi sacrifici l’educazione dell’isola confermando l’obbligo scolastico fino a 16 anni e consentendo ad oltre 2 milioni di studenti, su una popolazione complessiva di 12 milioni di persone, di studiare gratis (gli studenti ricevono infatti tutto il materiale scolastico, nonchè vitto e alloggio). Le attività della città scolare sono strutturate secondo il principio studio-lavoro, cioè gli studenti seguono le lezioni durante la mattina mentre il pomeriggio lavorano nei campi e la sera studiano per il giorno successivo. Tale sistema è fortemente voluto dal ministero dell’educazione perchè gli studenti possano comprendere anche quanta fatica e lavoro serve per produrre ciò che mangiano, imparando ad evitare gli sprechi. L’esperienza vissuta è stata molto arricchente ed in noi rimarrà sempre la grande generosità degli amici di Cubasolar e del popolo dell’oriente di Cuba, notoriamente il più rivoluzionario dell’isola. Valga, per concludere, come esempio quello di un membro di Cubasolar, attivo partecipe della rivoluzione cubana e oggi tecnico energetico: egli trascorre ogni anno le sue ferie estive a tagliare a mano, come volontario non retribuito, la canna da zucchero per aiutare il suo paese. Il suo esempio, assieme a quello delle straordinarie persone incontrate, ci rimarrà sempre nel cuore come emblema di un popolo che, nonostante le difficoltà quotidiane, sa sempre essere maestro di generosità e di attenzione per il prossimo.
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