[Luca Salvi - VR • 13.12.03] Alcune riflessioni, dopo aver assistito alla puntata di Excalibur dedicata alla tragedia dei bambini-soldato del Nord-Uganda...

LETTERE. L’UGANDA E L’AFRICA, CROCEFISSO CHE SANGUINA

Alcune riflessioni, dopo aver assistito alla puntata di Excalibur dedicata alla tragedia dei bambini-soldato del Nord-Uganda. Al di là della comprensibile commozione e degli occhi lucidi, cosa aspettano i politici, cosa aspetta la società civile a promuovere una iniziativa internazionale (Caschi Blu) per difendere i civili da questo “Esercito di Resistenza del Signore” che sta compiendo un autentico genocidio, e contemporaneamente tentare di recuperare i bambini-soldato, come coraggiosamente cerca di fare la chiesa locale (si veda www.nigrizia.it)? Secondo le parole di un collaboratore di Kofi Annan: “Non esiste un solo posto al mondo dove accadono cose tanto atroci e che sia così ignorato dai media e dalla comunità internazionale”. Perchè allora non si interviene mai anche là dove non ci sono interessi immediati da difendere o risorse da sfruttare? Perchè una buona volta, non si dichiara una guerra infinita alle infinite e dimenticate guerre africane? Perchè non si dichiara guerra alla fame, alla povertà, alle malattie, non si garantisce a tutti l’accesso al cibo e ai farmaci essenziali? Che senso ha spendere 500 milioni di dollari in armi come gli USA oppure 300 milioni di dollari all’anno in sovvenzioni agricole come l’UE, stanziando cifre irrisorie per la cooperazione allo sviluppo? Queste domande interpellano ognuno di noi ed esigono una risposta politica immediata, perchè tutto questo è profondamente ingiusto e senza giustizia non ci sarà mai la Pace, per nessuno e in nessun angolo del mondo. Padre Zanotelli afferma che “L’Africa sta morendo. E’ un crocefisso che sanguina. E’ una madre violentata, prima con la schiavitù e poi con il  colonialismo, e ora sta pagando il prezzo della globalizzazione”. Abbiamo milioni di africani che premono alle nostre frontiere, in fuga dalla fame e dalle guerre, senza contare che il terrorismo avrà vita facile nel trovare nuovi adepti fra i poveri e i disperati. Anche per questo l’Europa deve guardare e aiutare l’Africa. Se Salviamo l’Africa, salveremo noi stessi e la nostra umanità (Luca Salvi, VR).