LIBRI. «ACQUA E CONFLITTI» DI MARCO DERIU

[GRILLOnews • 05.12.07] In «Acqua e conflitti» l’autore affronta in sette capitoli i vari aspetti della risorsa idrica nella nostra società odierna: l’acqua come elemento naturale, culturale, economico, strategico e come strumento di accordo/disaccordo tra i popoli fino alle prospettive con cui avvicinarsi al rapporto tra acqua e conflitti.

In «Acqua e conflitti» l’autore affronta in sette capitoli i vari aspetti della risorsa idrica nella nostra società odierna: l’acqua come elemento naturale, culturale, economico, strategico e come strumento di accordo/disaccordo tra i popoli fino alle prospettive con cui avvicinarsi al rapporto tra acqua e conflitti. Il libro è arricchito da box di approfondimento riguardanti i conflitti dell’acqua, il manifesto della democrazia dell’acqua, le dighe e trattati internazionali.

Leggo: «Il rischio è che nel momento in cui l’acqua diventa una merce tale e quale alle altre merci, il suo valore economico finisca per imporsi su quello che è il suo valore biologico e vitale nell’assicurare le condizioni di riproduzione per ogni forma di vita umana, animale e vegetale. É difficile spiegare come quella che percepiamo come scarsità sia un effetto di quello che siamo abituati a chiamare sviluppo. Ma nei fatti proprio questo è il problema. Dal 1960 ad oggi, nel mondo si è consumata più acqua che nei tre secoli precedenti. All’inizio del ‘900 il prelievo complessivo di acqua era di 500 Km cubici l’anno, attualmente è di 5000 Km cubici. Il trend attuale registra un raddoppio della domanda d’acqua ogni 21 anni».

(…) «Il 70% del prelievo avviene nei paesi del Nord del mondo e risponde ai bisogni di appena l’11% (più ricco) della popolazione mondiale…».


L’Autore.
Marco Deriu

Laureato in Scienze politiche all’Università di Bologna, dottore di ricerca in Sociologia presso l’Università di Parma, consulente culturale per enti pubblici e privati.

Marco Deriu

ACQUA E CONFLITTI

ISBN 9788830716797

pp. 64

Anno 2007

7,00 euro

ACQUA E CONFLITTI

Presentazione a cura di  Ce.V.I. (Centro di Volontariato Internazionale)

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2005-2015 «Decennio Internazionale dell’Acqua – L’Acqua per la Vita», durante il quale si propone di dedicare un particolare impegno al fine di garantire a tutti gli esseri umani e anche alle generazioni future l’accesso all’acqua.

L’acqua sta diventando in misura sempre maggiore un elemento rispetto al quale è indispensabile avviare una riflessione capace di cogliere i diversi aspetti di questa problematica. Tale riflessione non può che partire dalla drammatica considerazione che attualmente sul pianeta oltre 1 miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile nella quantità e qualità sufficienti, mentre a più di 2 miliardi di persone viene negato l’accesso a un’igiene adeguata.

Questo numero è destinato progressivamente ad aumentare nei prossimi decenni e la mancanza di acqua potabile interesserà soprattutto i Paesi del Sud del mondo, già ora duramente colpiti da questo problema.

Sappiamo che quando una persona si trova in condizioni disagiate in questo ambito, diminuiscono le sue opportunità di realizzare il proprio potenziale di essere umano. Due delle maggiori cause della povertà e della disuguaglianza mondiale sono proprio le fonti d’acqua non sicura e un’igiene inadeguata.

Possiamo affermare che ci troviamo di fronte ad una quotidiana, diffusa e quindi sistematica violazione del diritto all’acqua.

Gli aspetti legati a questa situazione sono evidentemente molteplici e sicuramente interagenti fra loro; la prospettiva ambientale, quella politica, economica, giuridica, storica, sociale, culturale sono delle diverse chiavi di lettura del contesto relativo all’acqua e alla difficoltà di accedervi per larga parte della popolazione mondiale.

Il presente volume è stato scritto con la finalità di approfondire alcuni di questi aspetti. A loro volta questi volumi si collocano nell’ambito del progetto “Acqua: bene comune dell’umanità, diritto di tutti” che fa parte di un ampio quadro di iniziative internazionali orientate a promuovere la cultura dell’acqua come bene comune e come occasione di partecipazione ed esercizio della cittadinanza in un’ottica di cooperazione e di solidarietà con tutti i popoli del mondo.

Le vere sfide che abbiamo di fronte in questo “Decennio Internazionale dell’Acqua” sono quella del riconoscimento del diritto all’acqua, che ancora non c’è, nonostante gli impegni dell’ONU e di alcuni governi; quella di garantire a tutti entro pochi anni l’accesso all’acqua attraverso impegni concreti e con la garanzia di un governo pubblico mondiale, che promuova una gestione equa, solidale, partecipata e sostenibile di questo bene comune dell’umanità.

Per il raggiungimento di queste mete ambiziose, ma doverose e possibili, è indispensabile l’impegno di cittadini, educatori, amministratori, ecc., consapevoli della difficoltà di queste sfide e disposti ad interpretare le complessità che il tema dell’acqua sottende.

a cura di Ce.V.I.

A nome di tutte le organizzazioni del progetto Ce.V.I.

«Acqua: bene comune dell’umanità, diritto di tutti»

Clicca qui per acquistare il libro on-line