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Gianluca Cappellozza
«BOCCASETTE»
Edizioni TGBook
Anno 2010 – 96 pagine – 10 euro
ISBN 9788897039020
«Nei silenzi invernali in certe malinconiche giornate di sole tutto ti appare dorato e incantato nel Delta del Po».
È uscito in questi giorni l’ultimo libro di Gianluca Cappellozza, un romanzo breve. Con taglio narrativo veloce e senza tempo, l’autore ci presenta pennellate di luoghi e situazioni di grande suggestione.
Cristiano protagonista della vicenda, conduce una vita caratterizzata da lavori precari e «amori flessibili». I legami amicali con Bartolo ed Aldo sembrano scomparire nei ricordi giovanili di corse in auto, nebbie atroci, serate noiose in vecchi bar del Nordest d’Italia.
Cristiano, meno stanziale degli amici, non molla! Vuole cambiare la sua esistenza dimenticando i consigli di nonno Virgilio e gli imprevisti che la vita gli riserva. Il giorno in cui Ely, bellissima croata, decide di troncare la loro relazione è colto dallo sconforto. Inizia un girovagare per la Penisola trovandosi involontariamente «catapultato in un modo di vivere globale». Il desiderio di trovare conforto nell’amica Sally raggiungendo Ancona dove lei vive, il ricordo di Padova, la partenza per Roma e l’inaspettato incontro con Mi, rendono il romanzo, un susseguirsi di vicende che rendono la vita del protagonista articolata e a volte confusa. L’Est europeo profondamente mutato dopo la caduta del Muro di Berlino compare a tratti con i personaggi descritti nella narrazione. Il suo spostarsi per l’Italia, alla ricerca di un lavoro e di una mobilità sociale in «mondi a lui impossibili» quali cinema, editoria, mondo dell’università si scontra con amori bellissimi e misteriosi. Un giorno d’inverno, a Boccasette, nel Delta del Po, luogo di pregevole bellezza e solitario cambierà per sempre la vita di Cristiano.
Un romanzo, scrupoloso, attento, quasi cinematografico, per chi voglia cogliere nella vicenda il tratto sociologico narrativo di un vivere globale diverso, non solo a Nordest.
Perché ha scritto questo libro?
«Ho scritto questo libro per cambiare filone. Dopo tre saggi, di cui uno solo edito, volevo cambiare genere. Un romanzo può esprimere la realtà in cui viviamo con molta freddezza» spega l’autore. Non si tratta di un romanzo autobiografico, ma ogni riferimento a fatti persone o cose è puramente casuale. «Lo spunto nasce dalla realtà. Da ciò che vivi quando te ne stai al bar o al ristorante, cambi regione, luogo, paese. Da ciò che ti racconta la persona che non conosci quando fai una fila al supermercato…».
Che cosa si aspetta da questo romanzo?
«Nulla. Il protagonista della vicenda ne è un esempio. Se legge il racconto potrà capire che cosa intendo con questa affermazione. Descrivo dei luoghi, racconto delle vicende, che sono lo specchio del nostro tempo «flessibile e globale» nel lavoro, nella vita, nei sentimenti».
Perché lo ha titolato «Boccasette» quando la storia si svolge nell’arco di trent’anni in giro per mezza Italia?
«Perché il luogo è un punto d’arrivo ma anche di partenza a seconda di come uno voglia interpretare la sua vita. Quei luoghi d’inverno ancora oggi sono così caratteristici e suggestivi che aiutano a riflettere. Quando te ne stai da solo la voce di chiunque sembra essere ascoltata… E poi la provincia a me ha sempre affascinato. Il Polesine, il Vicentino, il Padovano, il Veneziano, il Veronese. Ho girato molto il Veneto e per questo più che padovano mi sento Veneto con la V maiuscola».
A chi consiglierebbe questo libro?
«A chi vi sta antipatico. Scherzo! A chiunque voglia rilassarsi e nella vita, come il protagonista della vicenda, non dia nulla per scontato. Un giorno, un’ora, un minuto possono modificare la nostra vita anche se molte volte ce lo dimentichiamo».
L’AUTORE
Gianluca Cappellozza è nato a Monselice (PD) nel 1965. Lavora a Vicenza. Laurea in sociologia. Laurea in filosofia. Ha esordito, nel 2004, con «Vi Regalo…il Nordest?!». «Boccasette» è il suo primo romanzo.