[«ARENA 4», 22 SETTEMBRE 1991] LIBRI. «DALLA CONQUISTA ALLA SCOPERTA. PER UNA RILETTURA DELLA SCOPERTA DELL’AMERICA»

Aspettando papa Francesco ad «Arena 2024» (Verona, 18.05.2024) facciamo memoria delle Arene di Pace del passato.

[Amedeo Tosi – 11.01.2024] Questo volume, uscito nel 1993 e curato da don Giulio Girardello, Alberto Degan e Rosa Pia Bonomi, è nato dall’idea di raccogliere i testi del convegno «1492-1992: dalla conquista alla scoperta dell’America» che Beati i Costruttori di Pace hanno organizzato a Lonigo (VI) dal 25 al 27 settembre 1992, con la collaborazione del Centro di Documentazione “Oscar Romero” e Pax Christi di Verona. In seguito il progetto editoriale si è ampliato offrendo ospitalità agli atti di altre due iniziative particolarmente significative sulle medesime tematiche, promosse anch’esse dai “Beati”: il convegno «1492-1992: 500 anni. La memoria dei vinti interroga l’Europa» organizzato all’Abbazia di Praglia (PD) dal 24 al 26 maggio 1991 e «Arena 4. 1492-1992: dalla conquista alla scoperta», celebrata nell’anfiteatro dell’Arena di Verona il 22 settembre 1991. Il risultato è una pubblicazione che non è un semplice volume di atti, bensì un articolato strumento di riflessione sul tema dei diritti umani e della pace.

12 ottobre 1492: scoperta o conquista dell’America? Gli europei portarono agli indigeni una civiltà e una fede, o anche sfruttamento e imposizione della propria cultura soffocando culture e religioni autoctone? Dopo la «scoperta», il mondo non fu più come prima: l’Europa si arricchì e potè iniziare il lungo cammino verso la rivoluzione industriale, mettendo le basi del divario economico tra Nord e Sud; nel contempo le civiltà precolombiane, che pure furono avviate all’estinzione, trasfusero i loro valori originali e dal contatto nacquero nuove culture e una sensibilità religiosa originale e più ricca di quella europea. A questo grande «meticcio» diede un contributo involontario e sofferto ma notevole l’Africa, con i suoi milioni di deportati. L’America divenne un caleidoscopio di razze e di civiltà.

Dopo secoli di visione statica del problema, gli studiosi più illuminati indagano ora una storia ma anche i suoi possibili sviluppi. L’avvio a soluzione dell’intricato problema dell’economia e del divario Nord-Sud è certamente impegno ineludibile, se si vuole che si riducano progressivamente le indicibili sofferenze di interi popoli e per il mondo si prospetti un accettabile futuro.

L’opera, rinvenibile in molte biblioteche, contiene riflessioni e testimonianze di Alex Zanotelli, Enrique Dussel, David Maria Turoldo, Armido Rizzi, Aurelio Vianna, Ernesto Balducci, José Maria Pires, Rigoberta Menchù, Antonio Aparecido Da Silva e altri.