LIBRI. «DI NUOVO IN PIEDI, COSTRUTTORI DI PACE!» DI ALEX ZANOTELLI E PAOLO BERTEZZOLO

[GRILLOnews.it – 16.04.2014] Alla vigilia dell’«Arena di pace e disarmo» del 25 aprile 2014 a Verona, la storia delle Arene pacifiste nel nuovo libro di p. Alex Zanotelli e Paolo Bertezzolo. Come sono nate le Arene di pace, che quest’anno tornano in scena il 25 aprile? Quale le origini di uno dei fenomeni sociali più interessanti e alternativi degli ultimi decenni in Italia? «Di nuovo in piedi, costruttori di pace! Arene di pace: storia di un’utopia» di Alex Zanotelli e Paolo Bertezzolo racconta la genesi e i retroscena dei 6 appuntamenti pacifisti a Verona avvenuti tra il 1986 e il 2003.

2174-6-200_1_1Alex Zanotelli e Paolo Bertezzolo
DI NUOVO IN PIEDI, COSTRUTTORI DI PACE!
Arene di pace: storia di un’utopia
Editrice Missionaria Italiana
Anno 2014 – 160 pagg. – 11,90 euro
[in libreria da mercoledì 23 aprile 2014]

 

Come sono nate le Arene di pace, che quest’anno tornano in scena il 25 aprile? Quale le origini di uno dei fenomeni sociali più interessanti e alternativi degli ultimi decenni in Italia?

«Di nuovo in piedi, costruttori di pace! Arene di pace: storia di un’utopia» di Alex Zanotelli e Paolo Bertezzolo racconta la genesi e i retroscena dei 6 appuntamenti pacifisti a Verona avvenuti tra il 1986 e il 2003. Per poi presentarsi di nuovo quest’anno sotto nuova veste il 25 aprile, data simbolo in cui i promotori di questa assise intendono legare il ricordo della Resistenza al richiamo alla non violenza e al disarmo.

Autore dell’excursus storico è Paolo Bertezzolo, unico laico presente all’assemblea di sacerdoti e religiose che nell’autunno 1985 sottoscrissero a Vicenza un appello in cui si chiedeva al popolo cristiano di mettere al centro della vita della chiesa il problema della pace. In pochi giorni ai 28 sottoscrittori (al tempo il web e le email erano sconosciute) se ne aggiunsero altri 3300, tutti preti, suore e religiosi. Il primo firmatario fu mons. Lorenzo Bellomi, al tempo arcivescovo di Trieste: in quel modo il tratto ecclesiale dell’appello era preciso e ben evidenziato.

Da quell’appello don Albino Bizzotto, prete di Padova, lanciò l’idea di una grande assemblea in Arena per raccogliere e rilanciare il movimento di pace. Il 4 aprile del 1986 si tenne dunque la prima assemblea di «Beati costruttori di pace», evento che si sarebbe poi ripetuto altre 6 volte: 1987, con tema l’apartheid in Sudafrica; 1989, riflettendo su «Giustizia, pace e salvaguardia del creato», dove giunse un messaggio del cardinale di Milano Carlo Maria Marini; quindi, 1991 contro la guerra del Golfo; il 1992, con un ricordo “liberato” della scoperta dell’America; 1993, sul rapporto tra economica e guerra; e di nuovo – questa volta fuori dall’anfiteatro romano- nel 2003, per denunciare la nuova guerra del Golfo anglo-americana.

A rinnovare il suo forte appello contro la guerra e l’assurdità delle spese militari -che nel mondo ammontano a 1740 miliardi di dollari; per l’Italia, 26 miliardi- è padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, da sempre attivo, proprio in nome della sua identità missionaria attenta ai paesi del Sud del mondo, nel mondo della non violenza: «É fondamentale oggi che la chiesa, le chiese gridino al mondo che la nonviolenza attiva è parte essenziale del Vangelo che proclamano».

ALEX ZANOTELLI – Missionario comboniano, dapprima in Sudan, quindi direttore di «Nigrizia» e poi negli slum di Nairobi, da dieci anni vive al rione Sanità di Napoli, da dove è leader di battaglie civili come quella per l’acqua bene pubblico. È autore di numerosi libri tra cui «Korogocho» (Feltrinelli, 2003) e, per l’Emi, «Voci dei poveri, voci di Dio» (2007) e «Giù le mani dall’acqua» (2010).

PAOLO BERTEZZOLO – Già dirigente scolastico e impegnato nei campi culturale e politico, vive a Villafranca di Verona. È autore di libri tra cui «Ester» (Gabrielli, 2005), «La Verona del dialogo. Luigi Adami racconta» (Il Margine, 2009), «Padroni a chiesa nostra. Vent’anni di strategia religiosa della Lega Nord» (Emi, 2011), «La bellezza e il silenzio. Rino Breoni: un prete, la città» (Emi, 2013).