LIBRI. MI E’ PASSATO IL MONDO DAVANTI

RIPARTIRE SEMPRE

“Ieri sera, primo giorno del mio terzo anno alla scuola di italiano per stranieri, il mio servizio. Il giorno delle iscrizioni non sai mai chi incontrerai – quali vite, quali sogni, quali occhi, quali volti. E il mondo mi è passato davanti: si è seduto al mio tavolo, sedia di fronte a me, gli ho sorriso, mi ha risposto…”. Inizia così il racconto di Chiara Dal Maso, giovane dell’Azione Cattolica vicentina, che dopo tre anni di volontariato nel mondo dell’immigrazione ha deciso che toccava a lei provare a fare l’immigrata ed è partita per Lione, in Francia.

Dietro la sua scelta ragioni di studio, ma anche un’anima itinerante, per la quale i soli clandestini sono quei pensieri che continuamente ci buttano fuori dagli schemi rassicuranti di una certa, accomodante, vita cristiana. Quelli che rispondono a chi giudica rischioso “fare volontariato” per gli stranieri: “Sì, è pericoloso perché posso conoscere le ingiustizie e soffrire sentendomi impotente di fronte a esse. È pericoloso perché non ho risposte a tutte le loro domande”.

Un diario di viaggio, briciole di vita e di poesia: non sai dove inizia l’una e finisce l’altra. Questo è, alla fine, “Mi è passato il mondo davanti”. La lettera di una giovane ragazza capace di vedere le lacrime scorrere dentro un chador e di vivere “senza il pilota automatico inserito”. Consigliata a chi crede che la pace comincia con l’affidare all’altro i propri sogni e le solitudini, i naufragi e le preghiere. I propri pensieri clandestini. 

Ernesto Diaco

Chiara Dal Maso
«Mi è passato il mondo davanti»
ed. Queriniana, Brescia 2003, pp. 88

Mi è passato il mondo davanti

Per ordinarlo on-line:
http://www.queriniana.it/vetrina.asp?id=200309