L’OTTIMISMO VINCE LE PEGGIORI ARMI DI DISTRUZIONE

É il momento di impegnarsi con coraggio per fermare la prepotenza e l’aggressivitá del neoliberismo e per costruire un mondo nuovo. Il neoliberismo, presentato come fonte di libertà e democrazia, ha raggiunto livelli di crudeltà inimmaginabili.

Pensiamo al comportamento attuale dell’Impero del neoliberismo, gli Stati Uniti d’America, paese leader di questa ideologia. Sono sufficienti alcuni esempi: l’aggrassione della Somalia che ha causato la morte di molte persone con la scusa della lotta al terrorismo; la guerra in Iraq con la recente proposta di aumentare il contingente militare di 21500 soldati; l’esistenza di carceri segrete della CIA all’estero, come è stato denunciato dal giornale Washington Post, che è stato poi accusato dal governo statunitense di pregiudicare la lotta al terrorismo.

Ed ancora: il desiderio, come spiega il teologo brasiliano Frei Betto, di poter disporre di una legge che permetta ai tribunali militari di giudicare i presunti terroristi senza che questi abbiano diritto ad alcuna difesa legale; l’occupazione illegale secondo il Diritto Internazionale di un’area della provincia cubana di Guantanamo, utilizzata come base militare e come prigione nella quale, come spiega il noto sacerdote nicaraguense Ernesto Cardenal, vengono violati i diritti umani arrivando al punto, e qui egli cita una notizia apparsa nel giornale americano Catholic Worker, che a un giovane prigioniero di nome Mohamed è stato detto di non preoccuparsi, che resterà vivo e cosí soffrirà di piú; le misure sempre piú dure di Washington contro Cuba, oltre all’embargo economico senza fine, i milioni di dollari che vengono messi a disposizione per pagare i mercenari disposti a tradire la rivoluzione.

L’Europa solleva a volte qualche dubbio o protesta su questi comportamenti, ma rimane per opportunismo sempre succube all’Impero. Ci troviamo in un mondo, definito da padre Alex Zanotelli, dell’economia che uccide. Il nostro cuore non puó rimanere indifferente di fronte a questa atroce realtà.

É però di fondamentale importanza reagire in forma corretta, ossia in totale accordo col mondo nuovo che vogliamo costruire, un mondo di vera pace, di vera giustizia, di vera condivisione della vita, di vero amore. Questo significa che sarebbe totalmente errato usare la violenza contro i violenti.

Dobbiamo sí saper criticare con fermezza le nefandezze, ma in forma positiva, cercando di aprire gli occhi con argomenti logici e convincenti a chi appoggia la crudeltá del neoliberismo, conducendo con rigore una vita coerente con quanto si propone, ponendosi con coraggio e senza titubanze vicini agli oppressi. Non dobbiamo lasciarci prendere dal pessimismo, convinti che se i popoli poco a poco sapranno diffondere con sempre piú forza scintille di amore, queste potranno vincere le peggiori armi di distruzione.

Enrico Turrini

Enrico Turrini, fisico di origine trentina, gia componente del comitato scientifico dell’Università internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la Pace e presidente della Camera dei ricorsi di Fisica II dell’Ufficio europeo dei brevetti, Monaco di Baviera (Germania). E amico di GRILLOnews.